Arte

Picasso e le sue donne, stregate dal mito

Di Pablo Picasso si è scritto moltissimo e di lui si scriverà per l’eternità; ma oggi 25 ottobre, giorno di nascita dell’artista, racconteremo un lato meno conosciuto del genio: il suo complesso rapporto con le donne.

Picasso 

Fonte inesauribile di ispirazione e di sperimentazioni, Pablo Picasso è stato l’uomo più strabiliante del XX secolo, capace di rivoluzionare il concetto di arte e di stravolgere le vite di numerosissime donne.

Bellissime, artiste, modelle, spagnole, ballerine, fotografe, russe. Tutte le donne che hanno incrociato il loro destino con quello del celebre pittore cubista, hanno visto le loro vite stravolte.

Portate nell’idillio dell’amore, tra le braccia del genio più rivoluzionario del Novecento – e poi scaraventate in una pozza di indifferenza dallo stesso uomo che le aveva così tanto amate – molte di loro hanno compiuto gesti estremi. Del tutto incapaci di accettare il rifiuto, sopraggiunto improvvisamente negli occhi del grande Pablo Picasso.

Dopo averle conosciute, infatti, l’artista spagnolo le corteggiava, le ammirava, le divinizzava, fino ad amarle sopra ogni cosa. Poi le dipingeva centinaia di volte. Ne traeva ispirazione, quasi le inglobava in sé. Fino a che, povere donne, si riducevano ai suoi occhi ad inutili suppellettili da cui Picasso fuggiva. Allora le tradiva e le lasciava, vuote, prive ormai di quel folle, fatale amore.

Difficile calcolare il numero esatto di donne strette dalle braccia di Picasso. Possiamo però raccontare le vicende di alcune di loro, le più famose o le più tormentate.

«AMAVA DISPERATAMENTE LE DONNE MA SOPRA OGNI COSA AMAVA SE STESSO»

Fernanda Olivier è stata il primo vero amore di Picasso. Conosciuta a Parigi nel 1904, compare in più di 60 dipinti, tra cui il celebre Les Demoiselles d’Avignon (1907), il quadro da cui nacque il Cubismo. Dopo lunghi anni di relazione però, lei lasciò il pittore.

Nel 1912, dopo la rottura con Fernanda, l’artista conosce Marcelle, da lui ribattezzata Eva Gouel, che compare in moltissime tele astratte. Malata di tubercolosi, sarà assistita e tradita dal pittore. E ben presto rimpiazzata, dopo la triste morte, dalla futura moglie Olga Khokhlova.

Arte: Picasso e le sue donne, stregate dal mito
Ritratto di Olga in poltrona, Pablo Picasso, 1917

La ballerina ucraina incontra Picasso durante le prove di un balletto di Diaghilev. La loro storia d’amore è follemente passionale e travolgente. Si sposano, con rito ortodosso, nel 1918 e dal loro matrimonio nascerà un bambino, Paul. L’artista ritrae la consorte in numerosi dipinti di ispirazione neoclassica. La relazione continuerà a lungo nonostante i ripetuti tradimenti da parte di Picasso che, nel frattempo, intesse una storia clandestina con la giovanissima Marie Thérèse Walter.

Nel 1927 lei ha 17 anni, Pablo Picasso 46. Lo studio della figura dell’amata porta Picasso ad una nuova idea di corpo femminile. Picasso attraversa il suo periodo surrealista. Ma, anche questa volta, dopo la nascita della loro figlia Maya, Picasso si disinteressa a Marie Thérèse che abbandona a se stessa. Incapace di risalire dalla disperazione, la donna qualche anno dopo si toglie la vita.

Dora Maar, fotografa e attivista, stregherà il cuore di Picasso ma, dopo essere stata lasciata, finirà in clinica psichiatrica, sarà sottoposta a ripetuti elettroshock e soffrirà di depressione per tutta la vita. Di lui, lei dirà: «Non è un uomo, è una malattia».

Marie-Thérèse con ghirlanda, Pablo Picasso, 1937

HA CAMBIATO IL MONDO MA NON È RIUSCITO A CAMBIARE SE STESSO

Dalla bellissima e talentuosa Françoise Gilot, invece, Picasso avrà due bambini, Paloma e Claude. La loro relazione, nonostante 40 anni di differenza, sarà solida. Ma Françoise, esasperata dal carattere intrattabile dell’artista, lo lascerà nel 1953. Lei è forse l’unica donna che è stata in grado di sopravvivere all’oblio affettivo a cui Picasso l’avrebbe destinata.

Arte: Picasso e le sue donne, stregate dal mito
Picasso e Francoise Gilot

E infine, la seconda e ultima moglie di Picasso, Jacqueline Rogue, ritratta in più di 400 opere. Lei 27 anni, lui 70. Un matrimonio sereno e duraturo che termina con la morte di lui, nel 1973, all’età di 92 anni. Tanto insopportabile è il dolore per la perdita del suo amante, e amato, Picasso che Jacqueline si toglie la vita con un colpo di pistola alla testa.

Arte: Picasso e le sue donne, stregate dal mito
Ritratto di Jacqueline con fiori, Pablo Picasso, 1954

Uno scorcio di vita complesso, articolato. Un rapporto malsano tra donne fragili e un uomo possessivo, a tratti violento. Loro: innamorate, non a torto, della mente più eclettica e creativa del XX secolo. Lui: un mito, una favola, un ingegno senza pari. La mente che ha stregato uomini e donne, condizionato l’intera arte, incantato per la sua intensità, ha disgraziatamente distrutto la vita di tante amanti e cambiato, allo stesso tempo, la storia dell’uomo.

Leggi qui la breve biografia del pittore spagnolo.

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