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Picasso: la figlia Maya cede otto opere alla Francia

Otto opere di Pablo Picasso sono state cedute dalla figlia Maya alla Francia ed entreranno nelle collezioni nazionali del Museo Picasso.

Si tratta di sei dipinti e due sculture, più un taccuino di disegni. Le opere saranno mostrate al pubblico dall’aprile 2022. Ad annunciarlo Roselyne Bachelot, ministro della Cultura francese. La cessione di queste opere contribuisce a rendere la collezione del Museo Picasso di Parigi come la più grande. Contiene infatti oltre 5.000 pezzi e 200.000 documenti e oggetti. Tramite la donazione gli eredi della famiglia Picasso eviteranno notevoli oneri fiscali dovuti alla successione.

Cosa comprende la collezione?

Durante la conferenza stampa al Museo di Parigi è stato mostrato solo un dipinto: “Il bambino con il ciuccio seduto sotto una sedia”, un’opera del 1938. Secondo Oliver Widmaier Picasso, nipote del padre del Cubismo, protagonista dell’opera è Maya, sua madre e figlia dell’artista. Infatti Maya è stata spesso ritratta dal padre, soprattutto da bambina durante gli anni della seconda guerra mondiale e dell’occupazione tedesca.

Picasso

Il dipinto più antico della collezione risale al 1895 ed è “Don José Ruiz”, padre di Picasso. Presente anche “Cabeza de hombre” del 1971, l’opera più recente presente nella collezione. Poi anche uno “Studio di mandolinista”, cioè un carboncino e olio in bianco e nero. E ancora un ritratto di Emily Marguerite Walter del 1939. Altra opera presente è “El Bobo” del 1959, un dipinto a olio che rappresenta un nano di corte che tiene in una mano una bottiglia e nell’altra una padella.

La collezione comprende anche due statue. Si tratta di due sculture antropologiche delle Isole Marchesi polinesiane del XIX secolo. Per realizzare una di queste Picasso prese un fornello a gas e lo raddrizzò, poi poggiò sopra un piedistallo in legno: diede così le sembianze di una dea preistorica. Donato anche un taccuino da disegno sul dipinto “Il pranzo sull’erba” di Manet.

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