Dizionario Arte

Piccio, il

(pseudonimo di Giovanni Carnovali) (Montegrino Valtravaglia 1804-Cremona 1874). Artista italiano. Formatosi presso l’Accademia Carrara di Bergamo, ebbe modo di studiarvi sia il luminismo lombardo che la grande pittura veneta. Al ritorno da un viaggio a Roma, nel 1831, soggiornò a Parma, Cremona e Milano, dove finì per stabilirsi. Proprio la conoscenza di tradizioni pittoriche tra loro diverse caratterizzò i ritratti e le pitture di tema mitologico che eseguiva, per mantenersi, su commissione di privati. Già in questa fase sono ravvisabili alcuni dei caratteri del suo linguaggio maturo, in particolare la rapidità della pennellata, con audaci accostamenti cromatici e una resa evocativa del soggetto. Il contatto con le opere della scuola di Fontainebleau, viste durante un viaggio a Parigi, fu alla base del suo genuino interesse per il paesaggio, che divenne presto il genere prediletto, pur nell’abbondanza di ritratti e di dipinti biblici o mitologici. Morbida, materica, fatta di velature sovrapposte e di toni vibranti, la pittura di Carnovali risultò ben poco assimilabile ai filoni principali dell’arte italiana del suo tempo, tanto quello *romantico quanto quello *neoclassico, e avrebbe trovato una comprensione reale da parte di artisti assai più giovani, come gli scapigliati Daniele Ranzoni e Tranquillo Cremona. Si trattava in ogni caso della più compiuta risposta italiana ai paesaggisti francesi di quegli anni, rispetto ai quali Carnovali dimostrò una notevole autonomia di linguaggio.

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