Dizionario Arte

Piles, Roger de

Scrittore, pittore amatoriale e diplomatico francese. Piles fu impiegato da Luigi XIV in varie missioni private (venne imprigionato come spia in Olanda, 1692-97) e i suoi viaggi gli permisero di studiare l’arte dal vero in vari paesi d’Europa. Il suo libro più conosciuto è Cours de peinture par principes avec une balance des peintres (1708), che divenne famoso per la sezione (il balance des peintres) in cui diede dei voti ai grandi artisti del passato per l’abilità di composizione, disegno, colore ed espressione, sommando poi i punteggi per stilare una sorta di classifica della genialità (come critico, tuttavia, è solitamente molto meno crudo). Raffaello e Rubens raggiungono entrambi il punteggio più alto nel suo schema e la sua ammirazione per il secondo fu manifesta nella famosa controversia tra ‘Rubénistes’ e ‘Poussinistes’ (vedi Poussin) che spaccò l’Académie Royale francese (vedi Accademia) nella seconda metà del XVII secolo. Piles si schierò dalla parte dei Rubénistes, credeva infatti che il colore fosse di primaria importanza nella pittura, in opposizione a quelli che supportavano l’enfasi accademica per il disegno. Individuò anche il valore del genio, dell’immaginazione e dell’entusiasmo, come opposti alle capacità che possono essere apprese. Nascita: Clamecy 1635; Morte: Parigi 1709

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