Pirelli Hangar Bicocca riapre al pubblico con una mostra di Neil Beloufa
Milano,  Mostra

Pirelli Hangar Bicocca riapre al pubblico con una mostra di Neil Beloufa

Milano zona gialla, non tutti i Musei ripartono ma Hangar Bicocca e Gallerie d’Italia riaprono subito.

 

Il Comune insiste per il rinvio delle aperture dei musei civici a inizio marzo per poter programmare il lavoro, ma studia l’ok alle mostre nelle prossime settimane. Pirelli Hangar Bicocca e Gallerie d’Italia sono i primi spazi milanesi a riaprire dopo l’ultimo lockdown dei Musei.

Hangar è certamente in grado di farlo senza  timori sui protocolli di sicurezza visti i 15mila metri quadri di esposizione, a prova di pandemia. E così, dal 3 febbraio 2021  riaprirà le proprie porte al pubblico, garantendo un’esperienza di visita in totale sicurezza e una visione integrale delle opere.

 

 

Pirelli Hangar Bicocca riapre al pubblico con una mostra di Neil Beloufa
Neil Beloufa, tra gli artisti più brillanti della generazione degli anni ottanta,  è nato nel 1985 a Parigi

 

Le mostre di Pirelli Hangar Bicocca

Inizialmente, ad accogliere i visitatori,  le installazioni su larga scala che compongono la mostra “Short-circuits” dedicata a Chen Zhen  e curata da Vicente Todolí.  Oltre all’installazione permanente I Sette Palazzi Celesti 2004 – 2015 di Anselm Kiefer. Si potrà accedere agli ampi spazi espositivi da mercoledì a venerdì dalle 10.30 alle 20.30,

 

“Digital Mourning” di Neïl Beloufa

Dal 17 febbraio 2021, invece,  se le condizioni epidemiologiche lo consentiranno, sarà aperta al pubblico la nuova mostra “Digital Mourning” di Neïl Beloufa.  L’apertura della mostra è prevista fino al 18 luglio, sempre dal mercoledi al venerdì dalle 10.30 alle 20.30.

“Digital Mourning”, a cura di Roberta Tenconi, è la prima grande personale dedicata a Neïl Beloufa in un’istituzione italiana.  Giocando sulla combinazione e sulla commistione di generi, Digital Mourning” si pone come una nuova complessa installazione multimediale concepita appositamente per lo spazio dello Shed di Pirelli HangarBicocca. Fornendo, altresì una retrospettiva sulla produzione video di Neïl Beloufa. Il percorso è composto da un’ampia selezione di opere video che ripercorrono la carriera dell’artista dagli esordi – con Kempinski del 2007 –  fino alle produzioni più recenti. Alcune delle quali proiettate all’interno delle installazioni multimediali originariamente pensate dall’artista a questo scopo.

Lo spettatore viene coinvolto in un ambiente immersivo, dove gli stimoli scaturiti da immagini, suoni e luci si sincronizzano nell’ambito di una sequenza articolata che guida i movimenti dello spettatore. L’accensione e lo spegnimento di una o più opere contemporaneamente genera una coreografia unica nel suo genere che vede alcuni lavori animarsi. Altri , invece, giacere senza vita in un sonno congelato.

A dettare il ritmo del racconto sono le voci narranti, i cosiddetti “Hosts” o “Ghosts”, i cui canali audio sono programmati per rivolgere “ordini” allo spettatore. In questo modo, secondo le parole dell’artista, il pubblico si trova in a free but uncomfortable position that should lead to thinking about what is shown instead of believing it [in una posizione libera ma scomoda che dovrebbe portare a riflettere su ciò che viene mostrato, non su ciò che si crede].

 

 

Pirelli Hangar Bicocca riapre al pubblico con una mostra di Neil Beloufa
“Digital Mourning”, a cura di Roberta Tenconi, è la prima grande personale dedicata a Neïl Beloufa in un’istituzione italiana.

 

Neil Beloufa

Neil Beloufa, tra gli artisti più brillanti della generazione degli anni ottanta,  è nato nel 1985 a Parigi dove tuttora vive e lavora.  La sua ricerca si focalizza sulla società contemporanea e sul modo in cui viene rappresentata e mediata dall’interazione digitale, spesso con l’obiettivo di metterne a nudo i meccanismi di controllo

I suoi lavori spaziano fra film, scultura e installazioni, sempre legati  al suo interesse per ciò che esiste realmente e come viene interpretato. Argomento, questo, che esplora senza giudizio morale, cinismo culturale o qualsiasi tipo di ironia, anche se a volte con umorismo.

Molte le sue esposizioni personali e importanti collettive; da Shangai a Londra, da New York a Berlino,  alla Biennale di Venezia… Le  sue opere sono inoltre  presenti in numerose prestigiose collezioni tra cui la collezione del Centre Pompidou di  Parigi, il  Museum of Modern Art di  New York, la Sammlung Goetz di  Monaco di Baviera; e la Julia Stoschek Collection di Dusseldorf e Berlino.

 

Per una visita in totale sicurezza vedi qui le istruzioni:https://pirellihangarbicocca.org/informazioni-pratiche/

 

Leggi anche: Guida ai musei aperti dopo l’ultimo dpcm: quali sono e quando visitarli

Guida ai Musei e alle Mostre on line. Prima parte

Musei e Mostre online. Seconda parte

Tiepolo a Milano. Alle Gallerie d’Italia una mostra sul grande artista

 

 

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