Plusvalenze, la Procura chiude il caso: coinvolte 11 squadre, 5 della serie A
Plusvalenze, la procura della Figc chiude il caso: 11 sono le squadre coinvolte, di cui 5 appartenenti alla Serie A
Plusvalenze: Nella giornata di ieri si è concluso il caso condotto dalla Procura Figc sulla questione plusvalenze. Le indagini hanno scoperto coinvolte ben undici società, cinque giocano nel campionato di serie A.
Plusvalenze: ecco i nomi delle società indiziate
Dalle indagini condotte dalla Procura della Figc, è emerso che ben undici sono indiziate da queste stesse indagini. Tra queste società rientrano cinque club partecipanti al campionato italiano serie A. Le società coinvolte sono Juventus, Napoli, Empoli, Genoa, Sampdoria. Le altre indiziate sono il Pisa e il Parma, due partecipanti del campionato di serie B; la Pro Vercelli e il Pescara, entrambe in Lega Pro e infine Chievo Verona e Novara, non iscritte a nessun campionato.
La prima di queste società che si è esposta in merito alla questione è stata la Juventus. Il club di proprietà della famiglia Agnelli, ha ricevuto nella giornata di ieri un comunicato della Procura con la quale si dichiarava la conclusione delle indagini.
All’interno del comunicato le seguenti parole:
“in ordine alla valutazione degli effetti di taluni trasferimenti dei diritti alle prestazioni di calciatori sui bilanci e alla contabilizzazione di plusvalenze, in seguito alla segnalazione della Covisoc, per l’ipotizzata violazione dell’articolo 31, comma 1, e degli articoli 6 e 4 del Codice di Giustizia Sportiva”.
La società bianconera in merito alla questione, ha precisato che gli esercizi coinvolti, in questo specifico caso quelli inerenti alla stagione 2018-19 alla stagione 2019-20 e 2020-21, sono stati effettuati con correttezza e nel rispetto delle norme vigenti.
Nei prossimi giorni le società avranno la possibilità di visionare gli atti e di poter elaborare le proprie difese contro la procura.
Plusvalenze: da dove è nato il caso della Procura Figc?
Il punto di partenza dell’indagine mossa dalla Procura Figc è nata da due relazioni parallele realizzate dalla Covisoc e dalla Consob, poiché la Juventus è una società quotata in borsa. La relazione da cui è partito l’indagine Figc è quella della Consob, la quale aveva individuato e segnalato alla Procura Federale ben 62 scambi sospetti.
Queste caso sulle plusvalenze sospette è il primo tassello di un’indagine ampia che non coinvolge esclusivamente le società calcistiche italiana. E’ un tema sempre più comune e ricorrente nel mondo calcistico.
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