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Plusvalenze, nel mirino della Procura ora anche le carte di Ronaldo

Plusvalenze, nuovi retroscena nel labirinto bianconero

La vicenda delle plusvalenze che vede la Juventus come principale indagata continua a rivelare nuovi particolari abbastanza imbarazzanti. Se nell’interrogatorio di ieri due ex dirigenti, Marco Re e Stefano Bertola, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere ai pm, oggi la Procura che sta indagando chiede le carte del contratto di CR7. In particolare, la lente d’ingrandimento sulle cifre della buonuscita del calciatore che lo ha slegato dalla Vecchia Signora alla fine dell’estate. Il polverone tirato su dalla Procura di Torino rischia di far ripiombare la Juventus indietro di circa 15 anni, ai tempi di Calciopoli.

Plusvalenze, si esaminano ora le carte di Cristiano Ronaldo

Nell’inchiesta plusvalenze, la Procura gradirebbe i documenti dell’affare sul calciatore ora allo United. Come sottolinea Gazzetta dello Sport di oggi, si tratta di una carta privata tra Federico Cherubini, responsabile di mercato, e l’avv. Cesare Gabasio. Tale documento è richiesto dai pm nonostante gli stessi dirigenti indagati dichiarano di non sapere dove possa trovarsi. Oltre a Cherubini, infatti, sono stati chiamati in causa anche l’a.d. Maurizio Arrivabene e il segretario Paolo Morganti. Potrebbe invece non essere sentito Giovanni Manna, responsabile Under-23. Se i magistrati non riuscissero ad avere una risposta esaustiva, non esiterebbero a convocare lo stesso calciatore portoghese a Torino, sebbene sia difficile che si presenti.

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In alto: Federico Cherubini. In basso: Maurizio Arrivabene.

Le carte di Cristiano Ronaldo: i contenuti

Dalle varie intercettazioni che hanno interessato Cherubini, si parla di “retribuzioni arretrate del calciatore”. Nei fatti però, quello che interessa ai magistrati è in che modo questa voce di spesa nei confronti della stella portoghese sia stata iscritta a bilancio. Ronaldo è arrivato infatti nell’estate del 2018, ergo gli esercizi di bilancio riguardano dalla stagione 2018-19 ad oggi. Nel nuovo interrogatorio non potrà essere ascoltato l’avv. Gabasio, ritenuto poco superpartes  in quanto consulente di Cherubini. E’ su di lui, infatti, che si concentrano di più le indagini dopo il Presidente Andrea Agnelli e il vice Nedved. Cherubini è alla Juventus da ormai 10 anni, prima del settore giovanile e da quest’anno è scalato in società nel “Direttorio” dei cinque.

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Cristiano Ronaldo durante la scorsa stagione alla Juve

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