mam-e storia OGGI LA STATUA DELLA LIBERTÀ SBARCA IN AMERICA volto
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statua della libertà, anniversario della posa della prima pietra

Il 17 giugno 1885 sbarcava per la prima volta sul suolo americano e da allora è diventata il simbolo mondiale di libertà, speranza e del sogno americano.

La Statua della Libertà è il monumento simbolo di New York e degli interi Stati Uniti d’America. Ma anche uno dei monumenti più importanti e conosciuti al mondo.

La sua collocazione è davvero peculiare, infatti è situata all’entrata del porto sul fiume Hudson al centro della baia di Manhattan, sulla Liberty Island.

Il nome completo dell’opera è La Libertà che illumina il mondo (Liberty Enlightening the World in inglese, La Liberté éclairant le monde in francese).

Fu realizzata dal francese Frédéric Auguste Bartholdi, con la collaborazione di Gustave Eiffel, che ne progettò gli interni.

Chi arrivava dal mare a New York in nave è una delle prime cose che scorgeva, poiché è alta 93 metri d’altezza domina l’intera baia di Manhattan e risulta essere visibile fino a 40 chilometri di distanza.

La Statua della Libertà rappresenta una donna che indossa una lunga toga, con la mano destra sorregge fieramente una fiaccola, nell’altra tiene una tavola recante la data del giorno dell’Indipendenza americana, cioè il 4 luglio 1776, mentre ai piedi vi sono delle catene spezzate e in testa una corona a sette punte, ognuna di esse rappresenta uno dei sette mari e uno dei sette continenti.

Ispirazione del progetto

La Statua della Libertà trae origine da vari modelli di derivazione illuministico-massonica, ma il volto della statua ebbe probabilmente come modello quello della madre di Bartholdi.

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La Statua della Libertà è da sempre collocata su Liberty Island nella baia di Manhattan, New York

Inoltre presenta una notevole somiglianza con un’opera marmorea di Camillo Pacetti, collocata a sinistra sulla balconata sovrastante il portale maggiore del Duomo di Milano.

Realizzazione e trasporto

La Statua della Libertà è rivestita in fogli di rame battuto con la tecnica a sbalzo, questa particolare tecnica permetteva di alleggerire considerevolmente il peso della struttura.

L’ingegnere francese Gustave Eiffel (sì proprio il creatore dell’omonima torre) ne realizzò il sostengo, creando una base a colonne e travi a struttura reticolare.

Il progetto rivoluzionario di Eiffel rese la statua uno dei primi esempi di costruzione a facciata continua. La struttura è sostenuta da un’altra che sta all’interno. Per di più Eiffel incluse due scale a chiocciola interne per rendere più facile l’accesso ai visitatori.

La statua fu donata dai francesi agli Stati Uniti d’America e trasportata in 1883 casse e assemblata sul suolo americano. Mancava solo il basamento. In mancanza di fondi per costruire quest’ultimo il New York Times si attivò. E decise di lanciare una sottoscrizione pubblica a cui la gente rispose in maniera molto generosa, raggiungendo la somma necessaria in pochi giorni.

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