post ied milano
Moda

Póst: la moda post pandemia degli studenti dello IED di Milano

Allo IED di Milano va in scena Póst: gli studenti in Fashion Design raccontano la moda post pandemia tra momenti di vita vissuta e immaginari futuri

La moda riparte dal corpo e riparte dai giovani. Durante la Milano Moda Uomo 2021, gli studenti in Fashion Design allo Ied di Milano hanno presentato i loro progetti di tesi nel fashion film Póst Avant Défilé, un racconto che unisce moda e danza sotto un unico comune denominatore: il corpo. Con la direzione creativa di Olivia Spinelli e la regia di Nicola Garzet, i ballerini dell’Accademia Kataklò hanno indossato gli abiti di 11 giovani designer in una emozionante performance dispiegata in diversi luoghi di Milano: l’Arena Civica Gianni Brera, i Bagni Misteriosi e il Teatro Franco Parenti, il Circolo Arci Bellezza, la scuola DanceHaus Susanna Beltrami, la Piscina Cozzi – Milanosport, la Biblioteca Chiesa Rossa – e il  Sistema Bibliotecario di Milano.

Accademia Kataklò x Gaetano Stea
Accademia Kataklò x Gaetano Stea

Póst Avant Défilé: quale futuro per la moda?

Post è la traduzione in abito delle riflessioni degli studenti nate durante la pandemia. Un periodo che li ha costretti a ripensare al rapporto con gli altri, con l’ambiente, con sé stessi, con la comunità, con il passato e con il futuro a partire dalla corporeità. La coordinatrice e Creative Director di IED Moda Milano, Olivia Spinelli ha infatti dichiarato:

«Con il progetto PÓST e con il ritorno a un evento in presenza a Milano Moda Uomo desideriamo riportare l’attenzione sul valore essenziale della fisicità, dopo tutte le privazioni di affetti, contatti e condivisioni sperimentate in oltre un anno. Una fisicità che passa necessariamente per il corpo e per i luoghi. […] A guidarci è l’idea per cui mostrare, oggi, degli abiti slegati da persone e luoghi reali che li possano abitare, sarebbe come far finta che niente sia successo. PÓST è quindi il risultato di una indispensabile unione di punti, necessaria per disegnare una costellazione fatta di spazi abitati, di corpi in movimento e di indumenti che hanno acquisito forza. »

Chi sono i designer di Póst ?

Una fisicità ritrovata, quella dei designer, che hanno presentato per la prima volta le loro collezioni al pubblico. I progetti di Alexandru Basalic e Dara Silva Bulleri raccontano di etnie , mescolanze e punti di incrocio tra comunità ma, mentre Basalic con No.made descrive con un’estetica minimale,  una nuova Antigone immersa in relazioni culturali, Nòs di Dara Silva Bulleri vede un patchwork di abiti e tessuti come riflessione sul concetto di comunità  a partire dalle radici italo-brasiliane della designer. Tra il passato e il mito, nasce la collezione di Marco Terenzi dal titolo PATRIZIA-Donna come la guerra” ispirata ad una donna che lotta, custode della memoria e dei legami fragili ma che oggi  cammina trionfante con addosso capi tanto leggeri quanto strutturati. Di strutture è costituita altresì la collezione di Gaetano Stea che con Individuo l’1nd1v1duo traduce in abiti l’omologazione, la costruzione di limiti e la liberazione da essi.

Marco Terenzi, "PATRIZIA-Donna come la guerra”
Marco Terenzi, “PATRIZIA-Donna come la guerra”

La moda post pandemia allo IED di Milano

Laddove alcuni costruiscono, uniscono, fondono Elena Gregori, Alessia Monachino e Anna Vedovelli scompongono oggetti d’uso quotidiano e tessuti per farli diventare “altro”. Fare moda senza la moda, è il caso di Anna Vedovelli che per l’occasione ha creato abiti performativi. I suoi abiti si trasformano in complementi d’arredo atti a fondere gli orizzonti in una superficie di scambio fra volti, spiriti, forme.

Elia Docente, in arte Tencedo, sposa la causa della sostenibilità a suon di tessuti riciclati e riutilizzati. Al grido di “Make your own REVOLUTION, now” crea nuove corazze sotto forma di trench, gilet e chemisier. Una battaglia non più prescindibile.

Tencedo for Post Ied Milano, courtesy Tencedo
Tencedo for Post Ied Milano, courtesy Tencedo

C’è poi la rivoluzione di Andrea Annarita Mazza, Luca Bianco e Susanna Dalgrosso. Mazza pensa ad abiti fluidi per “persone fluide“, senza distinzione di classe, genere, età con una struttura che si rapporta allo spazio in maniera mutevole e flessibile. Bianco racconta la rivoluzione dell’operaio moderno stritolato dalla meccanizzazione. Un un connubio di griglie intricate e apparati elettronici diventano naturale estensione del corpo, celebrazione del lavoro. Dal grande al piccolo, per Susanna Dalgrosso la rivoluzione invece la fanno i bambini. Il loro segreto sta nell’osservare con attenzione, custodire le cose, parlare con gli oggetti al punto da dotarli quasi di un’anima: da qui l’ispirazione per la collezione in cui un orsacchiotto viene inglobato negli abiti.

I Post-accessori dei designer dello IED di Milano

Alla Póst Avant Défilé di IED Milano, hanno presentato le loro creazioni anche giovani designer di scarpe e accessori. Evelyn Bressan con INVISIBILIO valorizza l’invisibile in tutte le sue forme: dalle interazioni atomiche, al passato e futuro di un corpo, fino alle emozioni. Studia il modo in cui l’invisibile plasma il visibile, così le registrazioni sonore diventano accessori da indossare in biopolimeri biodegradabili. Penelope Bazzani va oltre canoni e differenze per progettare, inventare forme come naturale ampliamento del corpo per le persone con disabilità.

Penelope Bazzani, Myosotis
Penelope Bazzani, Myosotis

Infine, il visibile si fa visibile con Annachiara Zani che tenta di materializzare il vuoto con la capsule NOW.HERE.VOID. Accessori illuminati e illuminanti. L’alabastro, materiale semitrasparente, diventa lo strumento giusto per mostrare qualcosa che esiste e che non possiamo vedere. In controluce infatti, i gioielli rivelano, un’iscrizione che recita “visibile”.

Gioielli in alabastro di Annachiara Zani
Gioielli in alabastro di Annachiara Zani

Leggi anche:

Milano Moda Donna. Laura Biagiotti balla con la Abbagnato

La Milano Fashion Week Uomo 2021 riparte tra grandi nomi e talenti emergenti

Istituto Marangoni collabora con Borbonese

 

Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.

CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ!