Dizionario Arte

Prado

Madrid. Museo nazionale d’arte spagnolo, aperto al pubblico nel 1819. Prado è il termine spagnolo per ‘prato‘: il museo prende nome da un vicino viale di passeggio costeggiato da alberi, chiamato Paseo del Prado. L’edificio, uno dei più raffinati esempi di architettura *neoclassica spagnola, fu progettato da Juan de Villanueva e iniziato nel 1787. Era originariamente destinato a ospitare un’accademia di scienze e un museo di storia naturale, ma prima che aprisse fu devastato dall’esercito francese nel 1808.

Dopo la restaurazione della monarchia spagnola, Ferdinando VII fece riparare l’edificio e decise di usarlo come galleria di opere d’arte piuttosto che per scopi scientifici. Divenne proprietà nazionale dopo che fu deposta la regina Isabella II nel 1868. La maggior parte della collezione deriva dalle collezioni reali costituite nel corso di tre secoli dai monarchi di Spagna, Asburgo e Borboni, tra cui ci furono alcuni dei sovrani più generosi e prodighi d’Europa, come Filippo II e Filippo IV. Non è onnicomprensivo nella sua copertura ma superbamente ricco in alcune aree. Soprattutto comprende quella che è la più vasta collezione mondiale di pittura spagnola, con circa cinquanta dipinti di Velázquez (grosso modo la metà della sua produzione rimasta) e più di cento di Goya. Possiede più dipinti di *Bosch, Rubens e Tiziano di qualunque altra collezione al mondo; tra gli altri artisti ben rappresentati ci sono Van Dyck, Tintoretto e *Veronese.

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