Presidenziali americane 2024, l’impietoso primo dibattito Biden-Trump: il tycoon demolisce il rivale Dem
Con il primo dibattito Biden-Trump è ormai aperto il conto alla rovescia per le elezioni Presidenziali americane 2024. Un appuntamento elettorale, quello che si terrà il prossimo 5 novembre oltreoceano, fra i più cruciali di sempre non solo per i risvolti interni dell’aquila di mare a stelle e strisce ma soprattutto su quelli esterni a partire dai rapporti con gli alleati europei (Italia compresa).
Il dibattito Biden-Trump ha presentato da una parte le certezze per cui il candidato repubblicano è in sella alla candidatura e punta a una larga vittoria, mentre il Presidente in carica e ricandidato è l’espressione di un Partito Democratico insicuro di sé ed ora molto preoccupato di una possibile sconfitta a novembre.
Il primo dibattito Biden-Trump si tinge di rosso: il Tycoon demolisce il fragile Presidente
Nel corso della serata di giovedì 27 giugno si è tenuto il primo dibattito Biden-Trump in vista delle Elezioni Presidenziali Americane 2024. Il primo atto di una serie di duelli. trasmesso in onda sulla CNN, ha visto fronteggiarsi i due candidati dei principali partiti della democrazia statunitense. Un dibattito che è durato circa un’ora e mezza. Poco per un duello del genere, ma sufficiente per mettere Biden KO.
Il Presidente Dem, infatti, malgrado si sia giustificato ai due conduttori della diatriba politica in tv Dana Bash e Jake Tapper con il fatto che fosse afflitto da un raffreddore, in più di una circostanza è stato palesemente in difficoltà. Il dibattito Biden-Trump ha iniziato a tingersi di rosso, a partire dai temi dell’economia. Emblematica è stata una frase farfugliata male da Biden in cui Trump a replicato con un secco:
Non l’ho capita proprio e non credo che anche lui sappia cosa ha detto
Una constatazione fredda e lucida che ha visibilmente messo in imbarazzo l’attuale inquilino della Casa Bianca. Si è dunque passato a tematiche che toccano molto la popolazione americana come i diritti civili. L’aborto, argomento emerso in cima ai vari temi di questa sfera del programma elettorale, è un diritto tolto da Trump dopo la decisione della Corte Suprema (i giudici sono nominati direttamente dal Presidente in carica).
Al contrario per Joe Biden, malgrado la sua profonda fede cattolica, ha promesso che in caso di rielezione lo reinserirà come diritto costituzionale sul modello della Francia. L’argomento del dibattito Biden-Trump ha poi toccato la questione della guerra in Ucraina. L’insipienza del governo di Biden nel risolvere la questione è stato pane per i denti di Trump.
Il Tycoon ha promesso, senza dire come, che in caso di elezione il prossimo novembre si adopererà per arrivare ad un accordo tra Zelensky e Putin. L’emergenza della cosa è così importante che egli vorrebbe far sedere i due contendenti ad un tavolo prima del giuramento del 20 gennaio. In realtà, Trump ha anche speso parole dure nei confronti del presidente ucraino.
A suo dire è infatti il miglior venditore di sempre, in quanto ogni volta che viene in America se ne va con 60 miliardi di dollari. Questi soldi che secondo il pensiero del candidato per il GOP sono sprecati, in quanto non hanno risolto la situazione al fronte. Biden per contro gli ha risposto che se si dovesse scendere a un compromesso con Putin, quest’ultimo non si fermerebbe all’Ucraina.
Molto piccante anche la discussione sui fatti personali. Trump è stato accusato di aver tradito la moglie con una pornostar, oltre alle note vicende dell’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021. Per contro, il candidato Rep ha affermato che la politica della “manica larga” al confine con il Messico ha incentivato l’arrivo di migliaia di immigrati irregolari, cosa che ha messo a dura prova la sicurezza dei cittadini e il welfare.
Alla fine di questo primo scontro faccia a faccia, il gradimento per Trump ha toccato cifre importanti (67%) contro quelle di Biden, impacciato e spesso non molto presente a rispondere alle domande. Il primo round va dunque al Tycoon che, nonostante il suo carattere impulsivo ed irruento, questa volta ha esposto con pacatezza le sue argomentazioni.
Il primo dibattito Biden-Trump, un disastro per i Dem che ora pensano di cambiare candidato
La superiorità comunicativa di Donald Trump è stata netta nel primo dibattito con il rivale candidato Biden. L’impotenza con cui hanno assistito i militanti democratici alla discussione ora agita la base del partito. C’è anche chi ora caldeggia un cambio all’ultimo minuto quale sfidante di Trump per la corsa alla Casa Bianca.
Ma è possibile un eventuale ribaltone? Tecnicamente sì. Gli oltre 4000 delegati del Partito Democratico si riuniranno alla Convention di Chicago in Agosto per ufficializzare la sua candidatura alla Casa Bianca. Se invece il cambio dovesse avvenire dopo la Convention, sarà il partito stesso a decidere il candidato ma non avrà l’approvazione dei delegati.
Conclusioni dibattito Trump-Biden, primo round al Tycoon
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