prospettiva aerea
Prospettiva aerea. Termine che descrive il modo per suscitare una sensazione di distanza in un quadro, imitando quell’effetto atmosferico per cui più gli oggetti sono lontani dallo spettatore, più sembrano sbiaditi e scuri. La polvere e le molte particelle di umidità presenti nell’atmosfera causano diffusioni di luce quando questa le attraversa; la quantità di diffusione dipende dalla lunghezza d’onda (quindi colore) della luce. La luce con lunghezza d’onda corta (blu) è più diffusa, quella con lunghezza d’onda lunga (rossa), meno. Questo è il motivo per cui il cielo è blu e gli oggetti scuri distanti appaiono come se fossero dietro un velo blu.
Il termine prospettiva aerea fu inventato da Leonardo ma la tecnica venne usata molto tempo prima dai pittori romani, per esempio a Pompei. Nelle opere dei pittori italiani al tempo di Leonardo, lo sfondo appare talvolta di un blu innaturale; in generale la prospettiva aerea venne esplorata con maggior sottigliezza nel nord Europa, dove l’atmosfera tende a essere più rarefatta. Nessuno la utilizzò meglio di Turner, che ne fece praticamente il soggetto di alcune delle opere tarde.
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