puntasecca
Dizionario Arte

Puntasecca, tecnica di incisione

puntasecca

Puntasecca. Tecnica di incisione in cui il disegno è impresso direttamente su una lastra di rame con uno strumento appuntito. Questo consiste solitamente in uno spesso stelo d’acciaio che termina con una punta affilata o una punta di diamante. Si impugna come una penna, sebbene necessiti di una forza considerevole per segnare il metallo a diverse profondità.

Caratteristica distintiva di questo metodo è data dalle barbe, sottili lamine sollevate dallo strumento tagliente ai lati del solco. Le barbe trattengono l’inchiostro dopo che la lastra è stata strofinata, dando alla linea della puntasecca la sua qualità ricca e vellutata, ma dato che l’orlo è presto logorato dalla pressione del processo di stampa, si possono realizzare solo un numero limitato di stampe di buona qualità.

Il grado di scuro lasciato dalle barbe varia a seconda della pressione della mano dell’artista. Si tratta perciò di una tecnica più spontanea e personale rispetto all’incisione a bulino, ma non è altrettanto scorrevole dell’ acquaforte, dal momento che ha continuamente a che fare con la resistenza del metallo.

Sembra che tale tecnica sia stata inventata nell’ultimo quarto del XV secolo: il Maestro del Libro di Casa ne fu il precursore. Le sue stampe sono in pura puntasecca, ma la tecnica era più spesso usata in combinazione con altri procedimenti, in particolar modo l’acquaforte. Rembrandt per esempio, aggiungeva spesso toni scuri in puntasecca alle sue acqueforti. Eseguì anche alcune stampe in pura puntasecca, specialmente una delle sue opere più famose, Le tre Croci, e talvolta utilizzò fogli speciali per far emergere la morbidezza data dalle barbe.

Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.

CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ!