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Quarta dose in Italia: in arrivo le regole per tutti i Paesi europei

Ipotesi quarta dose anche in Italia: si attendono le decisioni dell’Europa

L’Europa sta discutendo sulla possibilità di introdurre una quarta dose di vaccino anti-Covid, cercando una strada unitaria tra Paesi, compresa anche l’Italia.

A seguito del Consiglio dei ministri della Salute di ieri, a Bruxelles, Roberto Speranza ha fatto sapere che nel giro di una settimana arriverà una proposta unica europea, a partire dalle fasce più anziane di età. «Abbiamo bisogno di scelte condivise – ha sottolineato – sia sui tempi sia sulle fasce generazionali per cui immaginare la somministrazione della quarta dose».

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Quarta dose: le regole attuali in Italia

Ad oggi, in Italia la quarta dose del vaccino anti-Covid viene somministrata ai soggetti gravemente immunodepressi e con oltre 12 anni di età. Si tratta di tutti coloro che hanno “una marcata compromissione della risposta immunitaria, per cause legate alla patologia di base o a trattamenti farmacologici e ai soggetti sottoposti a trapianto di organo solido”.

Tuttavia, per il momento non si tratta di una vera e propria quarta dose, ma di un booster a conclusione del ciclo primario (due dosi) e della dose aggiuntiva.

L’Aifa, Agenzia Italiana del Farmaco, sta aprendo alla possibilità di estendere la platea di soggetti a cui somministrare la quarta dose, partendo dagli anziani. Al momento, tuttavia, sono ancora necessari ulteriori approfondimenti per confrontare le evidenze scientifiche internazionali con i dati finora raccolti in Italia.

In alcuni Paesi, infatti, la quarta dose è già stata autorizzata e si è passati alla fase di somministrazione. Secondo Speranza, però, le «scelte non omogenee nei diversi Paesi Ue finiscono solo per disorientare e non aiutano le campagne vaccinali». «Per questo è cruciale avere una strategia comune soprattutto in vista dell’inverno», ha concordato Stella Kyriakides, commissaria Ue alla Salute.

Quarta dose, presto le regole per l’Italia: arriva l’autorizzazione Usa

Intanto, negli Stati Uniti la Food and Drug Administration ha da poco autorizzato la somministrazione della quarta dose. I destinatari sono tutti coloro di età superiore ai 50 anni, oltre che soggetti appartenenti a specifiche categorie di immunocompromessi. La decisione per il momento prevede l’inoculazione dei soli vaccini Moderna e Pfizer-Biontech.

A preoccupare l’agenzia del farmaco americana è soprattutto la possibile diffusione della variante BA.2 di Omicron, che in Europa e in Cina sta continuando a guadagnare terreno nel giro di poche settimane. Inoltre, la FDA ha in realtà intrapreso questa decisione senza consultare prima il comitato di esperti dei vaccini, che avrebbe dovuto riunirsi il 6 aprile. Una mossa rara, a cui abbiamo assistito comunque più volte nel corso della pandemia.

 

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Editor: Susanna Bosio

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