Covid-19 effetti malattia San Siro
Editoriali,  Attualità

Quarta puntata del DOCTOR WHO: Covid-19 e gli effetti della malattia

Doctor Who colpito dal Covid-19:malessere, paure e rabbia. I tragici effetti della malattia.

Covid-19 effetti malattia. Eh già, anche il nostro Doctor Who, un mese fa, ha provato su di sé la drammatica esperienza di infezione famigliare da SARS COV 2.

Covid-19 effetti malattia: un virus difficile dalle complicate conseguenze

Il Doctor Who ci ha raccontato che ora è completamente guarito, ma ha temuto il peggio: il saturimetro ha iniziato a scendere a 93-94 e la febbricola aspettava regolarmente la dose di paracetamolo per lasciarlo un po’ tranquillo. Lo spostarsi dalla poltrona al divano era diventato uno sforzo simile agli ultimi metri di Daniele Moro o di Reinold Messner per raggiungere la vetta degli 8.000, senza ossigeno e magari “in invernale”. L’amato piatto di tagliatelle all’uovo chiedeva i sacchettini dei voli Alitalia e nemmeno il profumo di una malvarosa gli stimolava sensazioni di mari mediterranei ponzesi ma solo il grande nulla olfattivo.

Ansie, paure e incertezze del Covid-19

I suoi brevi periodi di sonno hanno cominciato a popolarsi di incubi di una difficoltà respiratoria TAC polmonare compromessa bilateralmente, questa volta la sua. Figure umane sbiadite che si movevano intorno ad un casco CPAP, ora indossato da lui e non prescritto ad altri. Terribilia di trovarsi nella sedazione profonda farmacologica, che precede l’intubazione e la ventilazione meccanica, con la consapevolezza che la probabilità di non risvegliarsi, se non nelle “verdi praterie”, sarebbe stata di almeno il 50%. Quanti risvegli improvvisi, madido di sudore, per rendersi conto che non era in un letto della rianimazione che aveva diretto per oltre 25 anni.

L’incombere di dispiacere e inettitudine di fronte a tanta incompetenza e iniquità

Come gli risuonavano beffarde ed ingiuste le disinformazioni lanciate ai 4 venti, prima dell’estate scorsa, dai più importanti talk show televisivi, amplificate sui social e sulla carta stampata da parte di un Pifferaio magico, accompagnato per altro da una sparuta combriccola di suonatori di importanti Istituti di Ricerca Scientifica italiani.

Nelle lunghe ore notturne di malattia, ci ha detto il Doctor Who, montavano la rabbia e l’impotenza verso chi aveva affermato: “Mi viene veramente da ridere. Oggi è il 31 di maggio e circa un mese fa sentivamo gli epidemiologi dire di temere grandemente una nuova ondata per la fine del mese/inizio di giugno e chissà quanti letti di terapia intensiva da occupare. In realtà il virus, praticamente, dal punto di vista clinico non esiste più”.

Covid-19 effetti malattia. Ma invece dei topi di Hamelin…

Peccato che invece dei topi di Hamelin nel fiume del contagio sono finiti poi centinaia di migliaia,  milioni di italiani (e non solo). E rispetto a un tale messaggio di sana realtà, che raccomandava grande attenzione, ci si è sentiti attratti dal suono soave di notizie e previsioni palesemente false. E allora, per molti il “liberi tutti” estivo ha trovato la giustificazione da parte di chi vantava un numero di pubblicazioni, con pochi eguali, su riviste scientifiche nazionali e internazionali. Grazie proprio a questo credito questi non hanno avuto alcun dubbio nel lanciarsi in campagne falsamente rassicuranti che, oltretutto, nessuno gli aveva chiesto, soprattutto in una fase di grande incertezza.

Ingiusto, ingiusto, ingiusto ha pensato Who.. Ma di grande insegnamento per tutti per il futuro!

La ripresa fisica e la voglia di giustizia

Covid-19 effetti malattia. E poi quando da 93 il valore dell’ossigeno è salito a 94, poi 95 sino alla soglia stabile di prima sicurezza di 96, quando la voce è ridiventata squillante e le forze sono tornate, il Doctor Who ci ha chiesto di lanciare un grido liberatorio indirizzato a tutti, a chi parla, a chi diffonde e a chi ascolta:

“Non scambiamo più le opinioni personali per informazioni di fatti incontrovertibili, soprattutto se le prime vengono ammantate di una patina scientifica che, per di più, rimane sempre misteriosa ed autorevole. Non solo favoriremo la diffusione della pandemia, ma somministreremo in un bicchiere di Passito di Pantelleria o, per chi lo preferisce, in uno Spritz un veleno “invero assai sottile”, tanto più pericolosa in quanto caratterizzata da un effetto letale a lunga scadenza: quello della sfiducia nella scienza”.

Sarebbe un’ingiustizia per i nostri cari e per chi lotta in prima linea per salvare la vita degli altri

Sarebbe un’ingiustizia per i nostri cari che ci hanno lasciato travolti, come direbbe Brancaleone da Norcia, “dal terribile male che tutti ci piglia” , guarda caso una pestilenza. Ma sarebbe irragionevole anche per chi negli Ospedali, nelle Terapie Intensive e sub Intensive, nelle RSA, negli Hospice e a casa dei malati lotta in prima linea da quasi una anno per salvare le persone o per lenirne le sofferenze nella fase finale della loro vita.

Conclude Who: “nessuno vuole che queste centinaia di migliaia di professionisti e volontari si trasformino in un piccolo esercito di “reduci” da una guerra, anche se finalmente vinta. E avvelenati come nella recente reinterpretazione da parte di una donna, medico Anestesista Rianimatore, della famosa lirica di Francesco Guccini, “l’Avvelenata”. Magari cantata nell’ultima versione da Disco d’Oro curata da Mauro Pagani: l’indimenticabile violinista della PFM , suonatore di bouzouki e coautore di Creuza de Ma’ con Fabrizio De Andrè”.

 

L’avvelenata dell’Anestesista

Ma s’io avessi previsto tutto questo

Dati causa e contesto

L’attuale conclusione

Credete che per questi quattro soldi

Questa gloria da stronzi

Starei in Rianimazione?

 

Va beh, lo ammetto che mi son sbagliato

E accetto il “crucifige” e così sia

Chiedo venia, è tutta colpa mia

Che ho scelto anestesia, quel giorno disgraziato

 

Mio padre in fondo aveva anche ragione

A dir che la pressione può esser devastante

Mia madre non aveva tutti i torti

A dir che i quasi morti ti impegnano ogni istante

 

Giovane e ingenuo ho perso la testa

Sian stati i libri o la voglia di eroismo

E notti insonni e accuse di divismo

Dubbi di cinismo, son quello che mi resta

 

Voi scettici, voi contro i vaccini

Complottisti e cretini, chiedo scusa a Vossia

Però non si è mai visto che gli ignari diventan luminari, non è democrazia!

Io curo quando posso, come posso

Quando ne ho voglia o quando proprio niente

Ma certo non mi passa per la mente, che un qualche deficiente

Possa sputarci addosso

Secondo voi ma a me cosa mi frega

Secondo voi ma a me cosa mi frega

Di assumermi la bega di star quaggiù a intubare

Godo molto di più nell’ubriacarmi

Oppure a masturbarmi o, al limite, a scopare

Ma son d’umore nero e allora scrivo

Frugando dentro alle nostre cazzate

Di solito ho da far cose sensate

Con persone malate, per mantenerle vive

 

Io tutto, io niente, io stronzo, io ubriacone

Poeta, buffone, anarchico, mai fascista

Io ricco, io senza soldi, io radical

Diverso ed io uguale, negro, ebreo, comunista

Frocio, io che canto di intubare

Io falso, io vero, io genio, io cretino

Solo qui alle quattro del mattino

Il tubo nel mandrino, voglia di bestemmiare

 

Secondo voi ma chi me lo fa fare

Di stare a lavorare vestito da coglione?

Ovvio, che la pazienza poi si perda

S’affoga nella merda, e si pensa al cenone

 

Ed io che ho sempre detto che era un gioco

Sapere usare un po’ il ventilatore

Compagni il gioco ormai ci spezza il cuore

Si vive nel dolore, e non durerà poco

 

Colleghi gran dottori, eletta schiera

Ai talk show della sera a far le previsioni

Voi che dicevate in pieno torto che il virus era morto

Non siam mica coglioni

Che cosa posso dirvi? Andate e fate

Tanto ci sarà sempre, lo sapete

Un bel governatore, un pio, un teorete

Un Fontana o un prete a sparare cazzate

 

Ma s’io avessi previsto tutto questo

Dati, causa e pretesto

Forse farei lo stesso

Mi piace far star meglio gli ammalati

Specie gl’intubati

Poi sono nato fesso

E quindi tiro avanti e mi rivesto

Dei panni in cui son solito sudare

Ho tanta gente ancora da curare

Tanto da lavorare

Ea culo tutto il resto!

 

Leggi anche:

Doctor Who e il Covid-19: prima puntata

Il Doctor Who e il Covid-19: seconda puntata

Doctor Who e il Covid-19: terza puntata

 

 

 

 

 

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