Quatremère de Quincy, Antoine
Scrittore francese. Dopo gli iniziali studi in legge, si orientò alla scultura, ma fu con la scrittura che raggiunse il successo, diventando uno dei principali portavoce del neoclassicismo. Nei suoi scritti promosse con forza uno stile severo, grandioso, ed espresse vigorosamente il suo punto di vista in questioni di carattere amministrativo e politico. Dichiarò, per esempio, che l’ Académie Royale avrebbe dovuto occuparsi solamente dell’insegnamento e che i suoi membri avrebbero dovuto cessare di avere il monopolio sulle commissioni statali; si oppose inoltre alla restituzione delle opere d’arte italiane giunte in Francia in seguito alle conquiste napoleoniche. Fu arrestato durante la rivoluzione francese e visse in esilio in Germania dal 1797 al 1800. Successivamente ritornò in Francia, riaffacciandosi anche alla vita pubblica, ma le sue idee erano diventate ormai obsolete. Tra i suoi numerosi libri si ricorda una biografia di Canova (1823), che egli aveva incontrato da giovane a Roma e con il quale aveva intrattenuto una fitta corrispondenza. Nascita: Parigi 1755; Morte: Parigi 1849
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