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Quel che stavamo cercando: il libro (gratuito) di Baricco sulla pandemia

Un autore ormai classico e un nuovo modo esplorare la lettura

Alessandro Baricco torna con un saggio sul coronavirus, in uscita in formato cartaceo il prossimo 14 gennaio. Ma è già possibile scaricarlo, ascoltarlo e condividerlo in maniera del tutto gratuita. Continuate a leggere per scoprire di più di questo insolito progetto.

Quel che stavamo cercando Baricco – narrativa multimediale

È evidente come il Covid-19 sia ormai entrato nella vita di tutti noi, anche in maniera piuttosto pervasiva, in un modo o nell’altro. Tante le riflessioni, i pensieri, i dubbi, le incertezze. Il caos relativo a un evento per molti di noi mai visto e inaspettato, con cui però conviviamo da quasi un anno, nonostante ci risulti ancora estremamente difficile da capire. Ed è proprio per aiutarci a comprendere che interviene la letteratura che, come il resto della vera arte, serve a fornirci una chiave interpretativa della realtà.

È questo l’intento dell’ultimo libro di Alessandro Baricco, quel che stavamo cercando, scrittore, sceneggiatore e conduttore apprezzatissimo. Che a quasi 63 anni è anche ancora in grado di reinventarsi e reinventare la narrazione. Quel che stavamo cercando non è infatti un testo “tradizionale”. L’edizione cartacea e l’ebook saranno in vendita da giovedì 14 gennaio presso tutti i rivenditori (edito da Feltrinelli), al costo rispettivamente di 4,00 e 1,99 €. Una cifra, a dirla tutta, anche piuttosto irrisoria.

Ma la novità consiste nel fatto che il saggio può essere fruito già da un po’ di tempo anche del tutto online e gratuitamente. Quel che stavamo cercando è pensato per gli smartphone, per lo scrolling costante e a volte compulsivo che oggi tutti facciamo. Vittime, consapevoli o meno, di una soglia di attenzione sempre più bassa e una tendenza alla distrazione sempre più alta. Un territorio ostile per i grandi romanzieri, ma in cui Baricco sembra perfettamente a proprio agio.

La pandemia come mito, e anche un po’ come l’amore

Ma di cosa parla e com’è fatta questa nuova, originale pubblicazione? Quel che stavamo cercando, di Baricco lanciato dallo scrittore stesso e dalla web agency dieci04, è un micro saggio composto da 33 frammenti divisi in 6 sezioni. È una sorta di libro privato (il sito su cui lo trovate infatti si chiama proprio così), pensato per un dispositivo privato, quale è effettivamente uno smartphone, che ognuno può fruire in modo diverso e personale. Il “testo” è infatti leggibile come un libro, in maniera sequenziale, oppure costruendo nuovi percorsi, saltando da un frammento all’altro per creare connessioni inedite. E, ovviamente, ogni pezzo si può condividere sui social, da Telegram e Whatsapp a Instagram e Facebook.

quel che stavamo cercando baricco

Ma c’è ancora di più. Andando su libroprivato.it è possibile infatti anche ascoltare la voce di Alessandro Baricco che ci trasporta (sempre nell’ordine che ciascuno preferisce) nell’universo delle sue riflessioni. Esse spaziano dalla scienza al destino dell’uomo e al valore della comunità, partendo da quel fenomeno che purtroppo abbiamo tutti imparato a conoscere. La pandemia.

Descrizione del libro: quel che stavamo cercando baricco

Per capire meglio di cosa parliamo, ecco ciò che riporta la sinossi di Quel che stavamo cercando.

Bisognerebbe provare a comprendere la Pandemia come creatura mitica. Le creature mitiche sono prodotti artificiali con cui gli umani pronunciano a se stessi qualcosa di urgente e vitale. Sono figure in cui una comunità di viventi organizza il materiale caotico delle proprie paure, convinzioni, memorie o sogni.

Ormai sappiamo che la pandemia di coronavirus è molto più di un’emergenza sanitaria. È come se sorgesse dall’universo delle paure che da tempo ormai detta la nostra agenda per soppiantarle tutte, e riscriverle. E se attraverso il mito gli umani generano il mondo, come ci insegna l’Iliade, allora la pandemia è una figura mitica, una costruzione collettiva. Che non significa che sia irreale o fantastica, anzi: si può dire che quasi tutte le scelte, di ogni tipo, fatte dagli umani negli ultimi cinquant’anni ne abbiano creato le condizioni.

Così Alessandro Baricco prova a pensare la pandemia, in queste pagine lievi e dense, e ci invita, mentre salutiamo i morti, curiamo i malati e distanziamo i sani, mentre lo sguardo è fisso sul virus e i suoi movimenti, a chiudere gli occhi e metterci in ascolto di tutto il resto – come un rumore di fondo. Ci troveremo un misto di paura e audacia, di propensione al cambiamento e nostalgia per il passato, di dolcezza e cinismo, di meraviglia e orrore. Non perdiamo allora l’occasione per guardare dentro lo choc, per leggerci i movimenti che l’hanno generato e che ci definiscono come comunità. Se avremo il coraggio di affrontare la partita, una partita che ci aspettava da tempo, potremmo trovarci alcune sorprese, potremmo scoprire che questo deragliamento del corpo, personale e collettivo, è destinato a condurci in territori inesplorati, e che «chi ha amato, saprà».”

Ma l’autore si spinge ancora più in là, mentre cerca di leggere e dare nome a mostri e fenomeni sconosciuti. In uno degli ultimi frammenti Baricco ci parla di un’altra creatura mitica, stabilendo una curiosa analogia tra essa e la pandemia: l’amore. Perché, “similmente prende l’avvio da un contagio improvviso, inaspettato, violento”.

Autore: Chiara Anastasi

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