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Raphael Glucksmann: «Abbiamo la lista degli oligarchi che fanno parte del sistema Putin»

Raphael Glucksmann e le ingerenze russe nella politica europea

Raphael Glucksmann, eurodeputato, saggista e politico francese, in un’intervista sul Corriere della Sera ha dichiarato che la Commissione che presiede è venuta a conoscenza della lista degli oligarchi al servizio di Vladimir Putin. Questi oligarchi che fanno parte del sistema del presidente russo avrebbero versato «milioni di euro a fondazioni e associazioni in Europa».

Questi finanziamenti, però, non vengono direttamente, evidenzia Glucksmann. Infatti, Mosca non paga in immediato un partito, ma lo fa finanziando prima «attori della società civile che poi influenzano il dibattito politico o finanziano in segreto le campagne elettorali», dichiara l’eurodeputato.

Raphael Glucksmann: «La destra si infastidisce quando parliamo di finanziamenti russi ai politici europei»

L’eurodeputato del gruppo socialisti e democratici e presidente della Commissione speciale del Parlamento europeo sull’ingerenza straniera ha dichiarato che della Commissione da lui presieduta fanno parte «trentatré deputati di ogni gruppo». Ma, in particolare, quelli di estrema destra e quelli del partito di Matteo Salvini, si infastidiscono ogni volta che «portiamo esempi concreti di finanziamenti russi ai movimenti politici europei», sottolinea. Infatti, negli ultimi giorni si parla di una montagna di soldi da parte del Cremlino ai politici stranieri per piegarli all’interesse di Vladimir Putin. In effetti, da un punto di vista militare il presidente russo sta perdendo, cercando, quindi, di vincere la guerra politicamente in Europa.

La lista degli oligarchi: le ingerenze russe nella politica europea

Secondo l’eurodeputato il Cremlino utilizzerebbe due tipi di ingerenza che si completano per corrompere la politica europea. La prima strategia del margine consisterebbe nell’aiutare movimenti e partiti politici di estrema destra, come quello di Marine Le Pen in Francia, a rafforzarsi e magari riuscire a conquistare il potere. Ma ci sarebbe anche un ulteriore strategia, quella del centro, che consisterebbe nel corrompere al centro delle istituzioni, «come l’ex cancelliere tedesco Gerhard Schröder o in Francia l’ex premier François Fillon», sottolinea.

Le sanzioni non funzionano: falso

«Tutta la teoria secondo la quale le sanzioni alla Russia non funzionano, danneggiano le nostre economie e quindi vanno tolte, è totalmente falsa», ha dichiarato Raphael Glucksmann. Secondo l’eurodeputato, questa teoria prenderebbe piede in Europa perché suggerita e sostenuta da Mosca. «È un problema che coinvolge anche i media, con la nascita di piattaforme che non hanno altro modello di business se non prendere fondi dalla Russia», ha aggiunto.

 

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Editor: Vittoria Ferrari

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