ready-made
Dizionario Arte

“READY-MADE”. OGGETTO INDUSTRIALE IN SERIE

Ready-made. Nome attribuito da Marcel Duchamp a un genere di opera inventata da lui stesso che consisteva in un oggetto industriale prodotto in serie, isolato dal suo contesto funzionale e esibito come opera d’arte.

Il suo primo ready-made (1913) fu una ruota di bicicletta, che montò su uno sgabello da cucina. In senso stretto, questo un ‘ready-made assistito’, ma presto seguirono ready-made ‘puri’, in particolare Scolabottiglie (1914), Prima del braccio rotto (una pala da neve, 1915).
La famosa Fontana (1917), che consisteva in un orinatoio che egli firmò “R. Mutt” (il nome dell’azienda di articoli sanitari); la maggior parte degli originali sono scomparsi, ma esistono molte copie.

Può essere considerato una sorta di *objet trouvé, anche se Duchamp stesso fece una chiara distinzione tra questi, sottolineando che mentre l’object trouvé è un oggetto particolare che viene scelto per le sue caratteristiche estetiche, la sua bellezza e unicità, il ready-made è uno qualsiasi degli innumerevoli oggetti prodotti in serie indistinguibili uno dall’altro.

Perciò, se l’objet trouvé implica l’esercizio del gusto nella sua selezione, per il ready questo non vale. Con la creazione di queste opere Duchamp intendeva dimostrare l’assurdità della vita e dei valori estetici. Il ready-made fu uno dei lasciti più durevoli del dada all’arte moderna.

La pop art ne fece ampio uso, per esempio, e Robert Rauschenberg definì la Ruota di bicicletta “una delle più belle sculture che io abbia mai visto”.

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