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Reddito di cittadinanza: Berlusconi è favorevole, «aiuta i più poveri»

Arriva l’ok al reddito di cittadinanza da Berlusconi: una misura economica che risolve situazioni di povertà

Il reddito di cittadinanza per Berlusconi è uno strumento valido. Cambio di rotta per il Cavaliere, che nel 2018 aveva definito questo sostegno economico come “negativo e distruttivo”.

In un’intervista a Il Tempo, il leader di Forza Italia ha teso un braccio verso il Movimento 5 Stelle, commentando positivamente il reddito di cittadinanza. Di recente, la misura di sostegno economico per le fasce più in difficoltà introdotta dal primo governo Conte è stata prorogata e modificata dall’amministrazione Draghi.

«Per quanto riguarda il reddito di cittadinanza – ha detto Berlusconi – gli importi finiti ai furbi che non ne avevano dritto sono poca cosa rispetto alle situazioni di povertà che effettivamente il reddito ha contrastato». Secondo il Cavaliere, è una misura che può concretamente aiutare i più poveri.

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Reddito di cittadinanza: Berlusconi sostiene Conte e Draghi

Da Berlusconi arriva anche il sostegno a Giuseppe Conte e al M5S. Sul piano personale, Conte «merita rispetto», anche se le differenze politiche sono evidenti.

Positivo è il suo giudizio su Mario Draghi. «Il governo Draghi – ha sottolineato – è un governo di emergenza che ha due obiettivi: contrastare la pandemia e rimettere in moto l’economia usando le risorse del Pnrr. Io personalmente mi sono speso molto per aiutare il governo italiano».

Il no al reddito di cittadinanza di Salvini e Meloni

L’atteggiamento positivo di Berlusconi verso il reddito di cittadinanza si distingue rispetto ai suoi alleati di centrodestra. Fin dalla sua introduzione, questa misura era stata malvista dagli ambienti conservatori. Da tempo Matteo Salvini e Giorgia Meloni, così come Matteo Renzi del centrosinistra, si battono per l’abolizione del sostegno economico ai più poveri.

Salvini ritiene che «i 9 miliardi per il reddito di cittadinanza sono una spesa difficilmente sostenibile in tempi come questi». Il leader della Lega chiederà un incontro a Draghi per affrontare gli aumenti delle bollette. Per lui, «è la cosa più urgente. Milioni di famiglie e imprese rischiano di vedersi staccare luce e gas. Servono 3 miliardi, ma si taglino ai furbetti del reddito di cittadinanza».

 

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Editor: Susanna Bosio

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