regole covid 15 giugno
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Regole Covid: cosa cambia dal 15 giugno tra obbligo vaccinale e mascherine al chiuso

Le nuove regole contro il Covid verranno introdotte il 15 giugno: cosa deciderà il Consiglio dei ministri?

Addio a obbligo di mascherine e vaccino dopo il 15 giugno? È questa la domanda principale degli ultimi giorni, in cui si dovrà decidere per le nuove regole Covid da adottare dal 15 giugno in poi. Il Consiglio dei ministri in programma per oggi delineerà una nuova strada per allentare le misure di contenimento della pandemia, ma alcuni aspetti sono ancora da definire.

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Regole Covid dal 15 giugno: addio all’obbligo di mascherina?

Ci avviamo verso un addio sempre più graduale all’obbligo di mascherina, all’aperto e al chiuso. Nel pubblico impiego la misura era già decaduta da tempo, invece nel privato non vi sono obblighi al riguardo. Permane comunque la raccomandazione di indossarla qualora vi fosse il bisogno.

In teatri, cinema, eventi culturali e sportivi, anche al chiuso, vi è la certezza che dal 15 giugno non sarà più obbligatorio indossare la mascherina.

Nelle scuole verrà meno l’obbligo di indossare la mascherina in sede di Esami di stato, sia di terza media sia di maturità. Ma sarà soltanto raccomandata.

Il vero dubbio che permane all’interno del Governo è relativo ai mezzi di trasporto come bus, metro, tram, treno e aerei. Vi sono, infatti, diversi nodi da sciogliere. Da un lato, il ministro della Salute Roberto Speranza, che ora è positivo al Covid, spinge per la prudenza. Ma, dall’altro, altri ministri e sottosegretari sono disposti ad una maggiore apertura.

Tuttavia, il Consiglio dei ministri ha scelto per una proroga dell’obbligo di mascherina fino al 30 settembre 2022 sui mezzi di trasporto.

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Le nuove regole Covid sull’obbligo vaccinale dal 15 giugno

Il 15 giugno è anche l’ultimo giorno di obbligo di vaccinazione per gli over 50, per i lavoratori delle scuole e delle forze dell’ordine. Il decreto introdotto lo scorso gennaio aveva dato un’ulteriore spinta, oltre al Green Pass, alle coperture vaccinali contro il Covid-19. Da domani l’obbligo verrà mantenuto solo per una categoria di lavoratori, ovvero quelli della sanità, per i quali scadrà il 31 dicembre.

Per rispettare il decreto bisogna aver completato il ciclo di tre dosi: l’Italia è uno dei Paesi più vaccinati al mondo, ma quasi il 12% della popolazione non è ad oggi in regola. 1,7 milioni di cittadini non hanno ricevuto nemmeno la prima dose.

Anche se decade l’obbligo, quindi, continueranno ad arrivare le sanzioni da 100 euro. Come dichiarato dal Governo alle Regioni, si proseguirà per tutto giugno con l’invio delle multe.

Paura per le sottovarianti di Omicron

Intanto, si prevede un’evoluzione della curva epidemiologica sempre più in aumento per colpa delle sottovarianti di Omicron che circolano in Europa. Tra queste, Omicron BA5 ha già fatto registrare in Germania e Portogallo un progressivo aumento dei contagi.

L’Ecdc afferma che “queste varianti diventeranno dominanti in tutta Europa con un conseguente aumento dei casi, ma non ci sono prove che siano associate a una maggiore gravità dell’infezione”.

 

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Editor: Susanna Bosio

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