condono
News

Retromarcia del governo sul condono di carattere penale 2022

Dopo le polemiche degli ultimi giorni sul condono tombale il governo ci ripensa e toglie qualsiasi riferimento ai casi di carattere penale

Retromarcia del ministero dell’Economia e delle Finanze che ha fatto sapere con una nota che non ci sarà “nessun condono penale” nella prossima Legge di Bilancio. Due giorni dopo le polemiche dei giornali e le preoccupazioni delle istituzioni, il governo Meloni decide dunque di limitare il condono fiscale, “pace o tregua fiscale” come preferisce la maggioranza, ai soli reati amministrativi.

Parziale retromarcia sul condono

Nessun condono di carattere penale troverà posto” nella manovra dice la nota del ministero su ordine di Giancarlo Giorgetti al rientro dal G20 di Bali.

“Le misure sono al momento in fase di valutazione politica”, ci tiene a sottolineare il ministro dell’Economia. Il condono fiscale totale riguarderà solamente le cartelle esattoriali fino a mille euro e uno sconto fino al 50% per quelle fino a cinquemila euro per i reati di natura amministrativa e non più per tutti i reati come si pensava nei giorni scorsi.

Prima dell’intervento del ministro Giorgetti era stato il suo vice, Maurizio Leo, a sponsorizzare il condono che però non escludeva dalla sanatoria i reati penali come riciclaggio o mafia.

Ora è chiaro che il caos che regna nel governo è conclamato; non è solo su questa norma ma tutta la Legge di Bilancio che la maggioranza annaspa. Il provvedimento per l’innalzamento del tetto del contante è un altro esempio della confusione che regna tra i tre partiti che formano la maggioranza.

Il provvedimento, già approvato in Consiglio dei Ministri e supportato dalla premier Meloni, ora è sparito dal testo per la Gazzetta ufficiale. Immediate le proteste del leader della Lega Matteo Salvini, che ha fatto questa norma uno dei suoi cavalli di battaglia.

Invece, dovrebbe essere confermato, come riporta La Stampa, il rientro dei capitali dall’estero, contanti esclusi. Il governo deve ancora decidere cosa depenalizzare: l’ultima sanatoria risale al governo Renzi del 2014 e prevedeva anche la depenalizzazione dei reati di riciclaggio e autoricilaggio.

Tutte queste manovre, aggiustamenti in corso e retromarce hanno tre vincoli ineluttabili:

  • Le diverse richieste/ricatti dei tre partiti di maggioranza
  • Il tempo sempre minore per chiudere la Legge di Bilancio
  • Le ristrettezze di bilancio che dopo decenni di debito, una pandemia e una guerra alle nostre porte non permettono al governo di operare come vorrebbe o come dovrebbe

 

Leggi anche:

Pace fiscale, il governo Meloni grazia gli evasori fiscali

GIORGIA MELONI POWERS UP IN ARMANI

G20 di Bali, Giorgia Meloni cammina sul filo sottile tra oriente e occidente: i colloqui con Biden e Xi Jinping

 

Foto di copertina: Domani

 

Editor: Lorenzo Bossola

Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.

CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ!