Rivera, Diego
Dizionario Arte

Rivera, Diego

Diego Rivera

Rivera, Diego, pittore messicano. È il più celebre esponente della rinascita della pittura monumentale ad affresco, che rappresenta il principale contributo del Messico all’arte moderna. Visitò Parigi nel 1909, e in seguito vi si stabilì dal 1911 al 1920. In questo periodo frequentò gli ambienti culturali dei caffè, ed ebbe rapporti di amicizia con molti artisti di punta.

Venne a contatto con molti movimenti d’arte moderna, e sebbene in alcune delle prime opere sperimentasse i linguaggi delle avanguardie, in particolare del cubismo, legò strettamente la sua arte matura alla tradizione messicana.

All’incirca nel periodo della rivoluzione russa incominciò a interessarsi di politica e del ruolo che l’arte poteva avere nella società. Tra il 1920 e il 1921 visitò l’Italia per studiare gli affreschi rinascimentali (pensando già in termini di arte pubblica monumentale), quindi tornò nel suo paese, desideroso di mettersi al servizio della rivoluzione messicana.

Nel 1920 Alvaro Obregón

Nel 1920 Alvaro Obregón, amante dell’arte e riformista, divenne presidente del Messico, e Rivera, che era una personalità estremamente forte, emerse rapidamente come l’artista principale nel programma di murali che celebravano la storia e il popolo del Messico in uno spirito di fervore rivoluzionario. Molte delle sue opere sono in edifici pubblici a Città del Messico, e sono spesso di enormi dimensioni, un tributo alla sua enorme energia.

Il suo ciclo più ambizioso, per il Palazzo Nazionale, intendeva ripercorre la storia del Messico: iniziato nel 1929, alla sua morte non era ancora finito, ma contiene alcuni dei suoi migliori murali. I murali di Rivera erano palesemente didattici, e intendevano ispirare un senso di identità nazionalista e socialista in una popolazione ancora ampiamente analfabeta; la loro celebrazione del lavoro creativo o la loro condanna del capitalismo può essere cruda, ma spesso sono di un vigore eccezionale. Rivera mostrò grande abilità nel creare composizioni di gruppo, nel fondere contenuti moderni e tradizionali e nel mescolare immagini stilizzate e realistiche.

Nel 1927 si recò in Unione Sovietica

Nel 1927 Rivera, Diego si recò in Unione Sovietica e tra il 1930 e il 1934 lavorò negli Stati Uniti, dove dipinse molti affreschi che avrebbero influenzato i muralisiti del Federal Art Project. La sua principale opera statunitense fu su un ciclo sulle industrie di Detroit (1932-33) al Detroit Institute of Arts (commissionato da William Valentiner); un altro importante murale, Uomini all’incrocio (1933), per il Rockefeller Center di New York, fu distrutto prima di essere concluso perché comprendeva un ritratto di Lenin. Un murale di Brangwyn lo sostituì.

Nella corso della carriera dipinse anche un’ampia serie di dipinti da cavalletto, in alcuni dei quali sperimentò con la tecnica dell’ encausto. Rivera era un uomo enorme, e nonostante la notoria bruttezza fisica risultava irresistibilmente attraente alle donne. Ebbe molte relazioni amorose e si sposò tre volte, due con Frida Kahlo (da cui divorziò e che poi risposò); i genitori di lei definirono questo matrimonio come quello tra un elefante e una colomba.

Nascita: Guanajuato 13-12-1886; Morte: Città del Messico, 24 novembre 1957

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