Dizionario Arte

Rizi (o Ricci), Juan

e &IL;Francisco (Madrid 1614-Madrid 1685). Pittori spagnoli, fratelli, figli di Antonio Ricci (morto nel 1631), un mediocre pittore italiano che era andato in Spagna nel 1585 per accompagnare Federico Zuccaro, chiamato a lavorare all’ Escorial. Juan divenne monaco benedettino nel 1627 e lavorò soprattutto per i monasteri del suo ordine, a Castiglia; adottò uno stile *tenebrista austero, profondamente sentito, che a volte mostra un’affinità di spirito con *Zuburbán (L’ultima messa di san Benedetto, 1650-60 ca, Academia de San Fernando, Madrid), tanto che a volte fu chiamato ‘lo Zurbarán castigliano’. Juan fu anche un notevole ritrattista, molto attento alla resa psicologica. Scrisse trattati sulla pittura e sull’architettura (entrambi pubblicati nel 1930), e su argomenti teologici. Nel 1662 si trasferì a Roma e quindi si stabilì presso l’abbazia di Monte Cassino (la casa madre dell’ordine benedettino). Non ci sono dipinti conosciuti risalenti ai due decenni trascorsi in Italia, anche se Palomino dice che “realizzò molti dipinti che divennero celebri a Roma”.
Francisco fu un artista di indole molto diversa. Lavorò soprattutto alla corte di Filippo IV (vedi Asburgo) e le sue opere religiose hanno colori molto più brillanti rispetto a quelle del fratello, a volte quasi *rubensiani. Nel 1656 fu nominato tra i pittori reali e fu anche capo disegnatore per il teatro reale al Palazzo del Buen Retiro di Madrid. Ebbe commissioni anche da fuori Madrid, soprattutto dalla cattedrale di Toledo, per cui dipinse molte opere, tra cui La benedizione della cattedrale da parte dell’arcivescovo Jiménez de Rada (1653, in situ). Nascita: Madrid 1600; Morte: Monte Cassino 1681

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