ROMA A BOLLICINE PER LO SPARKLEDAY 2019
Il 3o novembre si riunisce nella Capitale il gotha della spumantistica italiana per una giornata dedicata ai migliori vini spumanti italiani. Appassionati e curiosi potranno assaggiare le migliori etichette di settanta aziende nostrane in una Roma a bollicine per lo Sparkleday 2019.
Bollicine, che passione! L’appuntamento che per l’undicesima volta torna a Roma (Hotel Westin Excelsior – in via Vittorio Veneto 125) chiamando a raccolta gli appassionati del buon bere è promosso, come sempre d’altronde, dalla rivista Cucina & Vini. Una giornata quindi all’insegna dei migliori vini spumanti italiani, protagonisti così di una grande degustazione che abbina i calici a diverse eccellenze del food che vanno dai fritti ai crudi e cotti di pesce, ai maritozzi gourmet e molto altro. Il tutto in una Roma a bollicine per lo Sparkleday 2019.
L’evento
I protagonisti saranno ovviamente loro, gli spumanti secchi italiani e le aziende produttrici. Ognuna quindi con il proprio banco di assaggio per dare vita alla più grande e frizzante degustazione di bollicine della Capitale.
Tra i banchi 70 aziende top in arrivo da Nord e Sud dello Stivale, con tutte le etichette più prestigiose e apprezzate del Bel Paese. E come da tradizione, ad aprire le danze sarà la presentazione della guida Sparkle 2020 e la premiazione delle ambite 5 sfere.
Le bollicine italiane
Quello del vino spumante italiano è un comparto in salute e soprattutto in costante aumento all’estero. “Lo scorso anno il nostro Paese ha esportato bollicine per oltre un miliardo e mezzo di euro, pari a circa 390 milioni di bottiglie. E quest’anno le stime si attestano su 1,6 miliardi di euro con quasi 420 milioni di bottiglie. Una situazione direi euforica, specchio del costante incremento della qualità che nelle sue massime espressioni è ormai al top nel mondo”. Afferma Francesco D’Agostino, curatore della guida e direttore responsabile di Cucina & Vini.
La guida
“La guida è un vero e proprio vademecum– spiega ancora Francesco D’Agostino -. I territori a maggior vocazione si confermano Franciacorta, Trento, Alta Langa, Prosecco Superiore di Conegliano Valdobbiadene, Alto Adige, Oltrepò Pavese e Roero Arneis.
Ma si aggiungono realtà che garantiscono etichette top level. In totale, settanta campioni che non temono il confronto con i migliori spumanti del mondo”.
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