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Roma, contagi Covid in aumento: da ieri tutto il Lazio è zona gialla, casi da record nei trasporti e nella raccolta rifiuti

Roma: gran parte dei nuovi contagi Covid del Lazio sono registrati nella Capitale

Roma e il Lazio sono in zona gialla da ieri, lunedì 3 gennaio, a causa dell’aumento dei contagi Covid. Il provvedimento era nell’aria già da tempo e ora il cambio di colore è ufficiale. L’intera regione, infatti, registra un indice Rt a 1.04 (oltre la soglia fissata a 1) e i casi sono 374,27 ogni 100mila abitanti. Preoccupanti sono i dati delle ospedalizzazioni: i posti occupati in area medica sono al 17,6% (invece che al 15%) e quelli della terapia intensiva al 12,6% (invece che a 10%).

Ieri i nuovi positivi erano in calo, considerato il numero di tamponi ridotto rispetto ai giorni precedenti. In tutta la Regione se ne sono registrati 5.614, di cui quasi 3mila solo nella Capitale.

Roma in zona gialla: puntare sui vaccini per fermare i contagi Covid

L’Assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato, ha sottolineato la necessità di rispettare le regole e continuare a correre con la campagna vaccinale. «Siamo al 90,5% di seconde dosi degli over 12 – ha specificato – e la fascia 5-11 anni ha superato il 10% con circa 40mila somministrazioni. Tra i 12 e i 19 anni siamo all’80% con 341mila vaccini. E negli adulti abbiamo superato il 40% di terze dosi».

Sulla riapertura delle scuole, D’Amato ha avvertito che al momento non è previsto uno slittamento. I ragazzi potranno rientrare in classe, come da prassi, tra il 7 e il 10 gennaio. Ma si è rivolto ai genitori a non perdere tempo a vaccinare i propri figli prima del ritorno a scuola.

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A Roma preoccupano i contagi Covid nei servizi pubblici

A Roma preoccupa la situazione contagi e quarantene, che sta mettendo sempre più a rischio i trasporti pubblici e la raccolta dei rifiuti.

Per quanto riguarda i rifiuti, il primo campanello d’allarme si era acceso nei giorni precedenti al Natale. In quel periodo infatti si erano scoperti dei focolai in tre diverse unità operative della Capitale. I sindacati contavano 9 casi in una sola delle sedi di Roma Nord. Positività che portavano con sé molti dipendenti in quarantena per contatto stretto con positivo. In tutto già 22 unità erano ferme, principalmente tra gli addetti alla raccolta e allo spazzamento, rischiando di mettere in crisi il piano di pulizia delle strade.

Nell’Atac, invece, i problemi si sono manifestati la notte di Capodanno, con la linea Roma-Lido chiusa in anticipo (alle 19.45 invece che alle 2.30) per mancanza di macchinisti. Da lì in poi, i contagi si sono moltiplicati, implicando rispettive quarantene per contatto stretto. I numeri dei casi in aumento all’interno dell’azienda rischiano di cancellare le corse e diradare ancora di più le attese presso le fermate.

I vertici aziendali si stanno già mobilitando per mettere in campo, eventualmente, delle sostituzioni. Inoltre, come forma di prevenzione, da circa una settimana, su sollecitazione dei sindacati, è stata ripristinata la catenella tra conducente e passeggeri a bordo dei bus.

 

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Editor: Susanna Bosio

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