Meloni accoglie Orban a Roma: lunedì 24 giugno i leader faccia a faccia per le nomine UE
Meloni accoglie Orban a Roma. La premier italiana pronta a fare gli onori di casa nel pomeriggio di lunedì 24 giugno 2024 e a ricevere il leader politico dell’Ungheria. Sul tavolo del dialogo in primo piano necessariamente ci saranno le nomine UE.
Un vertice politico tra presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, e primo ministro ungherese, Viktor Orban. Questo il significato dell’incontro programmato tra i due leader a Palazzo Chigi, e chiaramente volto a delineare strategie comuni in vista delle scelte per il prossimo Parlamento Europeo.
Il tour di Orban peraltro non riguarda soltanto Roma. Il numero uno d’Ungheria infatti sarà ospite nei prossimi giorni anche di Francia e Germania, e si presenterà in ciascun Paese in qualità di presidente di turno del Consiglio europeo.
Obbiettivo della Meloni potrebbe perciò essere quello di trovare punti di contatto con il collega di Budapest, da sempre uno dei più vicini ai temi cardine della politica del Governo targato Fratelli d’Italia. Chiaro intento sarebbe dunque quello di mettere da parte i disaccordi e lavorare fianco a fianco, in una posizione così di vantaggio, verso le nomine UE.
Giorgia Meloni e Viktor Orban: a Roma si disegna il futuro dell’Europa
In campo ci sono le nomine UE. Questo appare ormai piuttosto chiaro, e le discussioni in merito vanno avanti da qualche settimana, spaccando di fatto i quadri politici dell’intero continente. Se fino ad oggi una soluzione che faccia tutti contenti non è ancora stata trovata, i prossimi giorni potrebbero rivelarsi decisivi in tale direzione.
Giovedì 27 giugno l’Europa tutta si riunirà a Bruxelles e verranno discusse modalità e nomi relativi al prossimo Parlamento europeo. I fronti sembrano essere delineati con Macron e Scholz decisi a tagliare la Meloni e lasciare così in un angolo, da un punto di vista decisionale, l’Italia.
In previsione di tale complicata trattativa continentale Giorgia Meloni accoglie Viktor Orban a Roma, e prova a costruire un piano politico volto a presentarsi più forte a Bruxelles. Lunedì 24 giugno nel tardo pomeriggio il primo ministro d’Ungheria infatti sarà ospite del presidente del Consiglio a Palazzo Chigi, e i due leader siederanno ad un tavolo insieme.
Ordine del giorno saranno in special modo le nomine UE, con la premier romana che punta ad avere dalla sua parte il prossimo presidente di turno del Consiglio Europeo. Peraltro le posizioni dei due politici sono vicine da tempo, e un allineamento su tematiche delicate quali migranti, conflitto in Ucraina e Green Deal, potrebbero offrire a Giorgia Meloni uno strumento con cui presentarsi in Europa in una posizione di maggior forza.
La figura di Ursula Von der Leyen in particolare potrebbe diventare nodo del dialogo tra i due presidenti. La numero uno della Commissione Europea non è profilo particolarmente gradito ad Orban, ma una trattativa di più ampio respiro con Giorgia Meloni potrebbe spingere verso scenari diversi.
Meloni accoglie Orban: verso quale strategia politica europea?
Quale in dettaglio potrebbe essere la strategia di Giorgia Meloni verso l’euro-summit di giovedì 27 giugno? A questa domanda una buona dose di risposte potrebbe arrivare dall’incontro tra la stessa premier e il primo ministro ungherese Vitkor Orban. Il faccia a faccia è previsto nel pomeriggio di lunedì 24 giugno 2024, a partire dalle ore 16.
Giorgia Meloni vorrebbe convincere Viktor Orban ad appoggiarla in sede continentale, così da creare un fronte di destra saldo e resistente, che possa contrapporsi in modo deciso ai moderati. In palio, se così si può dire, ci sono le poltrone europee, ovvero quei famosi commissariati sui quali la premier ha da tempo messo gli occhi.
Anche per questo la strada romana volta a convincere il leader ungherese non è l’unica battuta. Da giorni infatti sarebbero andate in scena alcune telefonate di supporto tra il presidente del Consiglio e la stessa Ursula Von der Leyen. Una serie di contatti informali e ufficiosi dunque, che però gettano le basi per un’alleanza europea dalle maglie decisamente più larghe.
Il campo di gioco però è scivoloso e impervio. Questo osservando ad esempio come lo stesso Orban potrebbe non volere l’appoggio italiano e scegliere piuttosto di presentarsi al vertice europeo in solitaria. L’ipotesi di un terzo gruppo e di una conseguente spaccatura nelle destre del continente non è infatti da scartare a priori.
A maggior ragione tale scenario va considerato partendo dal presupposto che i risultati interni ottenuti da Orban in Ungheria non sono stati esaltanti. La pressione dell’opposizione e di Peter Magyar si fa sempre più forte sul leader classe ’63, che potrebbe così sfruttare l’Europa per rinsaldare la propria posizione.
Nel quadro del Vecchio Continente quindi appoggi e sostegni diventano determinanti per far sentire la propria voce in maniera più alta e stentorea. Questo sembra essere ben chiaro alla stessa Meloni, che vorrebbe convincere il collega di Budapest ad affiancarla sul difficile campo di Bruxelles.
Un fronte sovranista e di destra compatto rappresentato da Italia e Ungheria sarebbe certamente ostacolo più duro da superare per i vertici di Francia, Germania e Polonia. L’esclusione dell’Italia che Macron, Scholz e Tusk puntano a concretizzare sarebbe infatti affare ben più complesso qualora al fianco di Roma sia ben presente anche Budapest.
Tutto ciò considerando pure la delicata situazione vigente oltralpe, dove le elezioni del prossimo 30 giugno potrebbero delineare uno scenario politico stravolto, con il fronte di Marine Le Pen in questo momento indicato quale possibile trionfatore. Insieme al giovane Jordan Bardella, la leader della destra francese potrebbe rivelarsi un’ulteriore alleata per Giorgia Meloni. O almeno potrebbe presentarsi come un avversario politico decisamente meno accanito rispetto a quello rappresentato dagli attuali vertici transalpini.
Appare perciò probabile che la premier qualora non riesca a disegnare un accordo saldo con Orban nel pomeriggio romano di lunedì 24 giugno, possa spingere per un rinvio dello stesso summit europeo di giovedì 27, così da far traslare la discussione ad oltre la fine del mese di giugno, e a giochi politici fatti a Parigi e dintorni.
Conclusione: Giorgia Meloni accoglie Viktor Orban a Roma lunedì 24 giugno. Tra i due leader in scena un faccia a faccia volto a delineare le nomine UE e il prossimo quadro continentale
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