ROMAEUROPA
Spettacolo,  Teatro

RomaEuropa Festival al via la 31ma edizione con Barbarians

Partirà domani la nuova edizione del Romaeuropa Festival, la manifestazione di musica, teatro e danza più attesa della capitale.

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Esordisce con una delle compagnie di danza più note e prestigiose al mondo il Romaeuropa Festival, quella del coreografo e regista israeliano Hofesh Shechter, che dirigerà al Teatro Argentina, dal 21 al 24 settembre, il suo ‘Barbarians‘: uno spettacolo di danza che è un inno alla bellezza del corpo e un’indagine sulla natura dell’uomo, teso tra istinto e intimità, rabbia e quiete del cuore.

Un trittico, composto da una prima sezione, ‘The barbarians in love’: in cui sei corpi, preda della danza, inseguono armonie barocche e contrappunti rock, per poi passare all’irruzione rap della seconda parte, ‘tHE bAD’, a chiudere la trilogia sarà ‘Two completely different angles of the same fucking thing’, con la musica jazz del sudafricano Abdullah Ibrahim.

Tre momenti distanti, uniti dalla ricerca del rapporto tra musica e passione umana, un viaggio ai confini dell’amore, negli antri segreti della sua forza e potenza.

I barbari immaginati da Shechter che danno il titolo alla piéce non sono creature selvagge alla mercé dell’istinto, ma individui sospesi sulla bilancia tra desiderio e azione, pathos e fissità: dinamiche subite e agite dai corpi dei danzatori, corpi che sono spia e termometro di uno stato d’animo inquieto e sospeso.

L’atteso spettacolo dell’anglo-israeliano arriva, grazie al Romaeuropa festival, per la prima volta in Italia.

La rassegna romana proseguirà il 25 settembre con ‘Maritime Rites (Riti Marittimi)’, concerto ‘galleggiante’ all’interno del magnifico scenario di Villa Borghese diretto da Alvin Curran con la Banda della scuola popolare di Musica di Testaccio, mentre dal 27 al 28 si tornerà alla danza e all’Argentina con ‘OCD Love‘: un altro inno alla sensualità del corpo umano, narrato e inscenato grazie alla spettacolare coreografia di Sharon Eyal.

Uno spettacolo in cui risuonano note arcaiche, che non manca di indagare il lato oscuro dell’amore, la sua patologia, la sua assenza. Il primo appuntamento compiutamente teatrale del Romaeuropa Festival, che chiuderà la programmazione di settembre, arriva il 29 con l’adattamento di Lina Prosa della ‘Pentesilea’ di Von Kleist: il compendio dell’opera del tormentato autore tedesco, capolavoro sull’eccesso del sentimento e grande classico della drammaturgia romantica.

Ecco, nel dettaglio, la programmazione del festival, che si concluderà il prossimo 3 dicembre.

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