Romamor: mostra a villa medici di Annie e Patrick Poierier
Anne e Patrick Poirier sono tra le coppie francesi più celebri della scena artistica internazionale. Una simbiosi creativa che ha preso corpo proprio a Villa Medici cinquanta anni fa.
Vincitori del Grand prix de Rome nel 1967, dopo essere passati per l’Ècole nationale supérieure des arts décoratifs, Anne et Patrick Poirier soggiornano a Villa Medici dal 1967 al 1972 – all’epoca di Balthus – e scoprono nella memoria architettonica di Roma dei frammenti metaforici del loro proprio destino.
La loro ricerca usa tecniche e materiali diversi, dal disegno alla fotografia, dal calco alla raccolta di oggetti, dalla scultura al video. Ha come motivo costante la riflessione sul tempo e sui suoi effetti rovinosi, sulla memoria e la conoscenza delle culture quale vitale risorsa. Per indagare, comprendere e conservare un mondo spazio-temporale fisicamente percepibile in frantumi e i suoi rapporti con il più imperscrutabile mondo dell’inconscio.
Il rapporto con l’Italia di Anne e Patrick Poirier
Abbiamo già parlato – in un articolo di qualche tempo fa dedicato, appunto, ai Poirier – del loro amore per l’Italia che molto hanno frequentato e continuano a frequentare. Complice il loro interesse per l’antichità che si manifesta quasi immediatamente, possiamo dire fin dal loro debutto sulla scena artistica alla fine degli anni ’60.
La ricerca di Anne e Patrick Poirier, e in particolare il loro lavoro sulla memoria, ha ricevuto sostanziali stimoli dal diretto contatto con le rovine antiche, studiate nel corso di numerosi viaggi. Di particolare rilievo, appunto, il soggiorno a Villa Medici e soprattutto le ripetute visite a Villa Adriana nel 1977.
I Poirier amano l’Italia e il nostro Paese ricambia. Sono molte del tracce del loro lavoro nella nostra Penisola. Il più importante sicuramente Il giardino della memoria, una necropoli contemporanea per la città di Gorgonzola. Ma anche grandi e straordinarie sculture che si possono trovare in qualche importante collezione italiana come la “Colonna” che potete vedere qui sotto.
La mostra
ROMAMOR è una mostra che attraversa l’intera carriera dei Poirier, lasciando affiorare fascinazioni e turbamenti. Temi come il trascorrere del tempo, le tracce e le cicatrici del suo passaggio, la potenza delle rovine e la fragilità di ogni costruzione umana danno vita a una sorta di “archeologia parallela” permeata di gioco e malinconia.
Visitabile fino al 5 maggio a Villa Medici, a Roma, ROMAMOR chiude il programma espositivo della direttrice dell’Accademia di Francia Muriel Mayette-Holtz.
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