Roubiliac, Louis-François
Louis-François Roubiliac
Roubiliac, Louis-François. Scultore di origine francese ma attivo in Inghilterra per quasi tutta la carriera. Poco si sa della sua vita prima che si stabilisse a Londra all’inizio del 1730, anche se sembra che sia stato istruito da Balthasar Permoser a Dresda e da Nicolas Coustou a Parigi. Si creò una reputazione con una statua di marmo del compositore Hendel (1738, Victoria & Albert Museum, Londra), seduto, a grandezza naturale, notevole per la vivace informalità, e presto fu riconosciuto come lo scultore e ritrattista più brillante del tempo.
I suoi busti possiedono una grande vivacità, con forme snelle e movimenti ondeggianti che rendono la sua maniera molto diversa da quella a tratti più ampi del contemporaneo Michael Rysbrack. Ebbe successo soprattutto con i ritratti di uomini vecchi e brutti, e nella serie di busti al Trinity College, Cambridge. Nella famosa statua di Newton (1754-55), mostrò l’insolita capacità di produrre ritratti vivaci di uomini morti da tempo. Roubiliac fu anche famoso come scultore di tombe, e molti esempi notevoli si trovano all’Abbazia di Westmister. Uno di questi è la tomba mirabilmente drammatica di Lady Elizabeth Nightingale (1758-61). La scena riporta la Morte che attacca la donna con una lancia (scheletro emergente dalla volta). Il marito di lei cerca invano di tenerlo a bada (lo scheletro fu scolpito dall’assistente di Roubiliac, Nicholas Read, 1733-1787).
Il monumento Nightingale mostra chiaramente l’influenza di Bernini, la cui opera impressionò fortemente Roubiliac quando visitò Roma nel 1752; egli disse che a confronto con quelle di Bernini le sue sculture sembravano “magre e affamate, come se fossero fatte di pipe da fumo”. Roubiliac è generalmente considerato come uno dei migliori scultori che abbiano mai lavorato in Inghilterra, di sicuro il migliore del suo periodo. Aveva una vivida immaginazione. Era un superbo artigiano e, come osserva Gerald Randall (Church Furnishing and Decoration in England and Wales, 1980), “diversamente anche dai suoi migliori rivali, Roubiliac sembra essere stato incapace di lavori indifferenti, e anche le sue più modeste commissioni sono disegnate ed eseguite con un tocco da maestro”. Vedi anche manichino.
Nascita: Lione 1702;
Morte: Londra 1762
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