RoundAround Amsterdam ponte componibile
Design

RoundAround: un ponte componibile ad Amsterdam

Amsterdam pioniera della mobilità su acqua con RoundAround, ponte composto di singole imbarcazioni.

Da Amsterdam giunge la novità di RoundAround il ponte componibile di singole barche modulari.

Questa è una innovazione in campo di design e mobilità infrastrutturale su acqua che non si era ancora mai adottata prima.

Il progetto è stato realizzato in collaborazione con l’Istituto di Amsterdam per le soluzioni metropolitane avanzate (istituto AMS) e i ricercatori del sensible city lab del MIT, che hanno appunto sviluppato un concetto di ponte dinamico fatto di barche autonome.

Infatti, “RoundAround” collega una delle principali vie navigabili di Amsterdam con unità di navigazione che permettono e velocizzano la mobilità di centinaia di persone attraverso il centro città.

ponte modulare ad Amsterdam RoundAround
Ponte modulare ad Amsterdam RoundAround

Questa soluzione è stata una vera sfida per gli ingegneri urbani poiché oltre a contemplare la mobilità pedestre dovevano tener conto del traffico di grandi barche, su quella che è una delle più importanti vie navigabili della città.

Il progetto RoundAround è una soluzione sperimentale che vuole avvantaggiare la popolazione ma anche gli studi dello stesso dipartimento di ricerca.

Senz’altro sarebbe possibile ottenere numerosissimi feedback da cittadini, turisti o lavoratori della zona.

Almeno così auspica Stephan Van Dijk, responsabile della ricerca presso l’istituto AMS.

Come funziona il ponte?

Alla base del meccanismo di funzionamento di questo ponte modulare c’è il costante movimento circolare delle unità delle barche. Quando attraccano alla banchina, queste barche elettriche sono guidate attraverso binari su una piattaforma da cui possono prelevare e lasciare passeggeri. Tra l’altro, le piattaforme sono dotate di panchine per passeggeri insieme a materiale informativo che mostra i dettagli e gli aggiornamenti in tempo reale sui movimenti di “RoundAround”.

Poiché attraverso telecamere e tecnologie lidar implementate da intelligenza artificiale, gli scafi multifunzionali, progettati per il trasporto di persone e merci, analizzano costantemente l’ambiente circostante per massimizzare la sicurezza e l’efficienza.

In effetti il trasporto di persone e il costante adeguamento di un’infrastruttura flessibile sono solo due dei possibili utilizzi della piattaforma robotizzata.

Ulteriori usi includerebbero raccolta dei rifiuti dalle abitazioni e trasporto di materiali edili. Entrambe le possibilità potrebbero alleviare la pressione delle strade trafficate nel centro della capitale olandese.

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