Samsung tasse da 11 miliardi sull’eredità: da donare 23mila opere
Samsung tasse sull’eredità di Lee Kun-hee per 11 miliardi, necessarie donazioni di 23mila opere d’arte per lo sconto dal fisco
Samsung Electronics, la multinazionale sudcoreana dell’elettronica, dovrà pagare al fisco statale tasse di successione per un ammontare di oltre 12mila miliardi di won, 11 miliardi di dollari. Lee Kun-hee, ex patron della società, ha lasciato un patrimonio di circa 16,4 miliardi. La famiglia Lee, proprietaria di Samsung, effettuerà donazioni di 23mila opere d’arte della sua collezione in cinque anni per onorare il debito. Sul tavolo opere di Dalì, Picasso e Chagall.
Samsung, tasse record sull’eredità
Samsung Electronics, multinazionale della Corea del Sud fra i leader mondiali nel settore della telefonia e dell’elettronica di consumo, deve fare i conti con un debito astronomico nei confronti del fisco. Le tasse sull’eredità di Lee Kun-hee, ex-presidente della società, deceduto il 25 Ottobre scorso, ammontano a ben 12mila miliardi di won, equivalenti a 11 miliardi di dollari americani. La tassa sulla successione in Corea è, stando all’OCSE, la più alta al mondo, in quanto falcidia il 60% dell’asse ereditario. Parliamo comunque di una cifra fra le maggiori della storia del Paese, ma non c’è da stupirsi, dato che la Samsung da sola vale circa il 20% del PIL e dell’export nazionale. Per “dovere civico e responsabilità”, la famiglia Lee ha annunciato che onorerà il debito, partendo da una cospicua donazione di opere d’arte dalla collezione.
Da Picasso a Dalì, collezione Samsung da smantellare per ridurre le tasse
È evidente che una cifra simile sarebbe difficile da pagare direttamente. Per questo motivo, la famiglia Lee è decisa a ridurre le tasse cedendo parte della base imponibile. Pesano molto, in questo senso, le opere d’arte della collezione messa insieme da Lee Kun-hee, che varrebbe complessivamente dai 2 ai 3mila miliardi di won. Circa 23mila pezzi dovranno essere donati allo Stato, scegliendo fra i più prestigiosi: si va da Salvador Dalì a Pablo Picasso, Marc Chagall, Claude Monet, Paul Gauguin e Joan Miro. Inoltre, 14 opere della collezione Samsung coinvolte nelle donazioni sarebbero considerate “tesori nazionali”. Pertanto, godrebbero di un’esposizione permanente al National Museum of Korea.
Samsung annuncia altre donazioni
Le donazioni di opere d’arte saranno effettuate in sei rate su un periodo di cinque anni, entro cui Samsung spera di saldare il debito con il fisco. Un’altra rilevante donazione, pari a circa mille miliardi di won, andrà a sostenere il settore dell’assistenza sanitaria e medica in un periodo di forte stress a causa della pandemia di Covid. La restante parte delle tasse dovrebbe essere finanziata con i dividendi azionari e con prestiti da banche. Rimane poi il problema della divisione dell’eredità, con Jay Y. Lee, figlio del deceduto presidente, al momento detenuto per corruzione. Probabile che le azioni vengano ridistribuite in modo da rafforzare la sua posizione.
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