Dizionario Arte

Schütte, Thomas

(Oldenburg 1954). Scultore tedesco. La sua formazione avviene presso l’Accademia di Düsseldorf tra il 1973 e il 1981, dove insegnano fra gli altri Fritz Schwegler e Gerhard Richter. Dai suoi lavori traspare l’influenza della pop art, gioca con gli oggetti della vita di tutti i giorni attribuendo dimensioni sfalsate; osserva anche il minimalismo, trova comunque maggior affinità con la rivolta morale fatta dall’arte povera e da Joseph Beuys. Il suo mondo inizia nel momento in cui l’arte prende forma: lo spazio è quello delle piazze disegnate su carta o costruite tramite maquette. Nelle sue opere affronta diverse tematiche ricorrendo all’utilizzo di numerosi media. Le grandi sculture e gli eleganti modelli architettonici sono intrisi di materialità, ad essi si affiancano le fotografie e i lavori grafici. Dal 1998 al 2000 il Dia Centre for the Arts allestisce una mostra divisa in tre parti la prima ‘Secenewright’, focalizzata sui progetti architettonici su piccola scala, fotografie e bozzetti; la seconda ‘Gloria in Memoria’ incentrata sul tema della memoria, della storia e della morte; e la terza ‘In medias res’ si concentra sulla figura umana presentando grandi teste in ceramica e bronzi nudi. Nel 2005 vince il Leone d’oro per le Mostre internazionali alla Biennale di Venezia; nel discorso di premiazione si sottolinea che: “Il suo lavoro scultoreo e grafico si è sviluppato in una caleidoscopica e tuttavia coerente “oeuvre”. Ritraendo la figura umana Thomas Schütte solleva interrogativi sulla modernità e sul ruolo dell’individuo. Rinnova i metodi classici pur mantenendo una distanza critica dalla tradizione eroica.

Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.

CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ!