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Scontro Fedez-Rai, Sigfrido Ranucci: “Brutta pagina per la Rai”

Scontro tra Fedez e la Rai – il conduttore di Report Sigfrido Ranucci afferma: “Nessuna censura, ma brutta pagina per la Rai”

Sigfrido Ranucci, conduttore di Report, è anche uno dei vicedirettori di Rai3 e si è voluto esprimere rispetto alla vicenda di Fedez e della Rai. Infatti, il cantante durante il concerto del Primo Maggio ha espresso un discorso molto duro attaccando alcuni esponenti della Lega sul DDL Zan e puzzecchiando Mario Draghi sulla crisi del mondo dello spettacolo. Fedez sostiene che la Rai abbia cercato di imporgli una censura controllando in precedenza il suo monologo, prima di permettergli di esprimersi liberamente.

Ranucci, ospite di Fazio a Che Tempo Che Fa come ogni domenica, si è espresso a riguardo, ponendo l’accento sulle responsabilità di quanto accaduto.

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L’opinione di Ranucci sulla questione Fedez-Rai

Al centro del dibattito vi è la telefonata intercorsa tra Fedez e alcuni vertici di Rai3, tra cui la vicedirettrice Ilaria Capitani. Da un lato, l’emittente ha sostenuto che la chiamata sia stata pubblicata online dal cantante con una serie di tagli, ma dall’altro ha posto le proprie scuse tramite l’amministratore delegato Rai Fabrizio Salini.

“È stata una brutta pagina – ha spiegato Ranucci – sono contento che la Rai abbia posto le proprie scuse, proprio come le grandi aziende sanno fare. Preciso, però, che non sono scuse per una censura, che non è mai avvenuta. Ma sono scuse per la gestione, perché è grave il fatto che una persona possa pensare di essere censurato dalla Rai.” Secondo il conduttore di Report, dunque, la vicenda gira attorno ad una serie di errori di comunicazione e di gestione.

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“È stata data a una società esterna l’organizzazione dell’evento – ha aggiunto – e chi in quella chiamata dice di adeguarsi ad un sistema non è sicuramente della Rai perché non dicevano il nome dell’editore. Si tratta di persone che gestiscono eventi per la politica e ragionano in base alla logica della par condicio. Ma questo è grave, perché bisogna prendersi delle responsabilità. Se tu inviti Fedez, lo inviti per essere Fedez, altrimenti non lo inviti”.

Ranucci non ha specificato i nomi degli organizzatori di cui parla. Ma, com’è noto, il Concertone del Primo Maggio è organizzato da CGIL, CISL e UIL e prodotto dalla società iComapany.

Ranucci difende Ilaria Capitani

Ranucci ha voluto prendere le difese di Ilaria Capitani, finita al centro della bufera e invitata anche a dimettersi. Egli ha sottolineato la serietà della collega, che secondo lui non ha mai voluto imporre una censura. Per lui, comunque, rimane fondamentale la necessità di fare autocritica rispetto alla gestione di questi eventi.

“Il fatto grave – ha spiegato – è stata la richiesta del monologo a Fedez. Ma chi li ha chiesti questi tesi a Fedez? Li ha chiesti la produzione, una produzione esterna che deve confezionare delle grafiche. Bisognerà chiarire questo fatto nelle sedi opportune. Però io voglio dire chiaramente che non è mai avvenuta una censura”.

Anche Fabio Fazio, che negli anni ha avuto un rapporto spesso burrascoso con la politica e con l’azienda Rai, ha detto la sua sulla questione. “Dobbiamo auspicare tutti noi che lavoriamo alla Rai da anni – ha affermato – che sparisca l’idea di queste prudenze o che ci possa essere qualcosa che non si può dire. È una prudenza che non fa bene alla Rai per prima”.

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Editor: Susanna Bosio

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