Sergio Mattarella di nuovo Presidente: l’unico uomo degno in mezzo a una politica degradata
Mattarella Presidente bis: la seconda volta nella storia
La data di ieri, 29 gennaio, è sicuramente da ricordare per l’elezione, la seconda, di Sergio Mattarella come Presidente della Repubblica Italiana. Ma c’è un altro giorno da segnare: il 4 febbraio. Sul calendario era già marcato con un cerchio rosso, perché da quel giorno Mattarella avrebbe concluso il suo mandato e sarebbe andato a festeggiare con amici e famigliari e a ritrovare un po’ di tranquillità.
Tuttavia, quell’appuntamento nel giro di poche ore è saltato. Per la seconda volta nella nostra storia, un capo dello Stato viene eletto per un secondo mandato. E ieri è successo con una valanga di voti, ben 759, più di Giorgio Napolitano.
Grazie Presidente, per aver messo da parte gli interessi personali a favore del bene del Paese. Lei ci ha salvati da una politica parcellizzata e completamente implosa.
Sergio Mattarella rieletto Presidente: la sua carriera politica
Nato a Palermo il 23 luglio 1941, Sergio Mattarella è stato un vero protagonista degli ultimi 40 anni di storia del nostro Paese. Figlio di Bernardo, a sua volta parlamentare e ministro Dc, e fratello di Piersanti, entrato in politica prima di lui.
Una carriera accademica eccellente, la sua, con una laurea in Giurisprudenza a La Sapienza di Roma dal massimo dei voti con lode. Ha insegnato diritto parlamentare a Palermo. E si è occupato, nella sua attività scientifica, di diritto costituzionale.
La vita politica per lui è iniziata dopo un evento terribile. Il 6 gennaio 1980, il fratello Piersanti, che all’epoca era presidente della Giunta regionale in Sicilia, viene ucciso con sei colpi di pistola da un agguato mafioso. Un lutto che lo segna per tutta la vita. Nel 1983 diventa dunque deputato con Democrazia Cristiana, poi con il Partito Popolare, poi Margherita e poi l’Ulivo.
Mattarella è stato anche relatore della legge di riforma della legge elettorale di Camera e Senato. In questo modo si introduceva nel voto una forte componente maggioritaria con l’attribuzione del 25% dei seggi con il sistema proporzionale. Il politologo Giovanni Sartori la definì con il nome, ormai storico, Mattarellum.
Nel 2011 è stato eletto giudice della Corte Costituzionale. Poi, nel 2015, l’elezione al Quirinale. Dal 2018 Mattarella ha affrontato le numerose crisi di governo che si sono succedute. Non solo, ha dovuto gestire la pandemia e le enormi conseguenze economico-sociali che ha comportato.
In tutti i momenti più difficili del Paese, Sergio Mattarella è stato sempre un punto di riferimento per la difesa dell’interesse generale dei cittadini.
Mattarella accetta il secondo mandato: grazie, Presidente
Durante questa settimana di elezioni, tormentata e confusa, Mattarella aveva evitato di interferite nelle trattative. La sua disponibilità, giunta dall’incontro di ieri con i capigruppo delle forze politiche, deriva da una presa d’atto. Non era più accettabile che l’Assemblea proseguisse a colpi di schede bianche e astensioni.
La situazione complessiva di emergenza lo ha spinto ad accettare la proposta della politica. E rispetto alla durata del mandato, chiaramente resta di sette anni. Salvo sue scelte personali, che al momento sono però imponderabili.
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Editor: Susanna Bosio
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