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Serie A, tre squadre del Nord retrocesse: non succedeva dal 2005

La Serie A 2022/23 vede tre squadre del Nord retrocesse matematicamente. Il campionato ormai ai titoli di coda, che ha visto il Napoli vincere il suo terzo titolo di fatto da padrone incontrastato, aspetta solamente l’ultima giornata per la sistemazione dei piazzamenti finali dei club che aspirano a giocare in una Coppa europea. Tralasciando per un attimo il capitolo a parte della Juventus e le sue vicende giudiziarie per le quali la Juve stessa rischia di non giocare le Coppe per 2-3 anni, in bassa classifica è successo un fatto interessante.

Dopo diverso tempo, infatti, retrocederanno ben tre club del Nord. E’ un dato statistico curioso, che non accadeva da quasi vent’anni. Sampdoria, Cremonese e una tra Spezia ed Hellas Verona giocheranno nel campionato cadetti. Un’assenza che si farà sentire, soprattutto a Genova, dove il prossimo anno non avrà luogo il derby della Lanterna. Questa tripla retrocessione è anche una dimostrazione che la “macchina del Nord” tanto temuta da Roberto Saviano si è inceppata.

Tre squadre del Nord retrocesse: l’ultima volta fu nel 2004/2005

Dunque, il Nord Italia perde per la prima volta dopo 18 anni tre suoi club storici. L’ultima volta era stato nel 2004/05 con l’addio alla Serie A di Atalanta, Bologna e Brescia. La conferma è arrivata nel pomeriggio, quando il Lecce ha battuto di misura il Monza in trasferta, grazie a una rete del giovane Lorenzo Colombo nel recupero finale su rigore. Tre punti pesantissimi, che hanno permesso ai salentini di poter giocare in Serie A anche il prossimo anno. Tanta è stata anche la contentezza del club, a partire dal tecnico Marco Baroni, sulla panchina giallorossa dal 2021.

L’allenatore fiorentino, in particolare, si è letteralmente inginocchiato a terra ed è scoppiato in lacrime. Nel post-partita, poi, Baroni ha affermato di voler dedicare questa salvezza ai suoi ragazzi, che in campo hanno realizzato un vero e proprio miracolo sportivo, dato il budget ristretto della società:

Siamo rimasti centrati sul nostro lavoro, questa squadra non ha mai sbagliato le prestazioni. Quest’anno, nonostante le difficoltà, il gruppo ha saputo gestire molto bene il momento negativo, siamo sempre stati molto attenti, anche in queste ultime settimane. Prossima stagione? Ora è presto per pensarci, ma sicuramente si ripartirà dalle basi che quest’anno all’inizio non c’erano.

Se il Mezzogiorno d’Italia ride sia per la salvezza di un suo club che per la vittoria del campionato di quello più importante del territorio, la parte Settentrionale piange. Sampdoria in primis, che dopo aver attraversato una stagione pesantemente condizionata dai problemi societari (ora forse risolti con l’arrivo di Andrea Radrizzani), scende in B dopo undici stagioni. La seguirà la Cremonese, tornata in A dopo 27 stagioni di assenza. A nulla è valso il cambio di allenatore in corsa, con Ballardini che ha mancato il miracolo salvezza per i quali si è fatto il nome.

La terza retrocessa si deciderà il prossimo weekend. Una tra Hellas Verona e Spezia dovrà scendere. I veneti potevano già approfittare della débâcle dei liguri di ieri con il Torino nel lunch match contro l’Empoli. Negli ultimi minuti finali però, il goal del pari a firma di Magnani ha rimesso in discussione tutto, lasciandoli a 31 punti proprio come lo Spezia ma sempre terzultimi per via della DR. La prossima giornata ci saranno rispettivamente Milan e Roma. Gli Scaligeri saranno di nuovo fatali come nel 1973 e nel 1990?

Tre squadre del Nord retrocesse: sconfessato il timore di Saviano

La notizia per cui tre squadre del nord saranno retrocesse dopo 18 anni dall’ultima volta manda in visibilio quella parte di Meridione che per anni si è sentita in minoranza nel pallone italiano. Una buona fetta di cittadini del Sud, in particolare i campani, festeggia ormai da un mese il terzo Scudetto del Napoli, nel quale molti giocatori hanno trovato un’occasione di riscatto personale.

tre squadre del nord retrocesse
Dopo lo Scudetto del Napoli, tre squadre del Nord retrocesse: si sconfessa il complottismo di Saviano e della “macchina del Nord”.

Questo successo sportivo, unito alla retrocessione in B di tre club del Nord, sconfessa di fatto un timore che durante la pausa invernale lo scrittore Roberto Saviano aveva espresso pubblicamente, suscitando qualche polemica. L’ex pentito di mafia ora sotto scorta aveva denunciato pubblicamente delle “manovre” da parte dei club del Settentrione, da lui ribattezzato “la macchina del Nord” (in particolare le tre grandi Inter, Milan e Juventus) per far sì che lo Scudetto non arrivasse a Napoli. Il girone di ritorno ha dimostrato il contrario e il timore di Saviano si è rivelato infondato oltre che fuorviante. Per una volta, il Sud si riprende la rivincita sul Nord sul campo.

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