Severodonetsk nelle mani dei Russi: la città ucraina che può cambiare le sorti della guerra

Guerra in Ucraina: i Russi ora puntano a Severodonetsk, città ucraina nel Donbass

Severodonetsk è la città ucraina che potrebbe rappresentare un punto di svolta per la guerra di Putin e aprire una nuova fase nel suo scontro con l’Occidente. La caduta della città sembra imminente e la sua conquista per l’esercito russo significherebbe occupare la quasi totalità del Donbass ucraino.

La morsa russa intorno a Severodonetsk non si ferma: nelle ultime ore i combattimenti si stanno registrando strada per strada. “Un terzo della città è stato liberato ed è già sotto il nostro controllo”, ha annunciato il capo dell’autoproclamata Repubblica di Lugansk, Leonid Pasechnik. Propaganda o no, al momento la città è davvero sul punto di cadere in mano nemica.

Severodonetsk al centro della guerra nel Donbass

Severodonetsk è sotto cannoni e razzi da dieci giorni, ma soltanto ieri le avanguardie russe sono penetrate nelle case. La resistenza ucraina appare forte, ma i soldati di Kiev sono provati da settimane incessanti di bombardamenti e i rifornimenti sono ormai limitati. Proprio qui, ieri, è stato ucciso un giornalista francese durante un attacco russo a dei mezzi d’evacuazione.

Secondo l’intelligence britannica, ora lo sforzo russo dovrà concentrarsi sulle città principali del Donbass per avere il totale controllo delle due repubbliche di Donetsk e Lugansk. “L’accerchiamento di Severodonetsk rimane l’obiettivo principale al momento, ma le vie di accesso alla città sono ancora sotto il controllo ucraino”, è stato comunicato.

Mentre proseguono i combattimenti, la situazione che si sta ricreando è molto simile a quella vissuta da Mariupol. Le organizzazioni per i diritti umani riportano che oltre 10mila ucraini sarebbero al momento intrappolati nel fuoco incrociato, senza accesso ad acqua, elettricità, medicinali e beni essenziali.

Severodonetsk: la sua caduta svolterebbe le sorti della guerra

Volodymyr Zelensky si trova ora davanti ad un bivio. Continuare a lottare nelle strade fino all’ultimo uomo o ritirare le forze ancora rimaste prima che la trappola si chiuda definitivamente? Nessuno immaginava che Mosca avrebbe scatenato contro Severodonetsk quella che è la più ampia concentrazione di artiglieria mai vista dalla caduta di Berlino. I combattimenti mettono a rischio tutti quei civili che non sono riusciti o non hanno mai voluto abbandonare le loro abitazioni, che oggi appaiono distrutte dalle bombe. Kiev è sostenuta dalle armi occidentali, ma è necessario del tempo per addestrare gli uomini ai nuovi mezzi, di modo che siano in grado di usarli al fronte.

La caduta di Severodonetsk, tuttavia, potrebbe dare l’avvio alle premesse dei negoziati per la tregua. Dunque, quanto accadrà nelle prossime ore potrebbe determinare in modo sostanziale la prossima fase del conflitto ed eventualmente aprire la strada dalle armi alla diplomazia.

 

Leggi anche:

Ucraina: ucciso un giornalista francese dall’esercito russo a Severodonetsk, nel Donbass

Caos nella Lega, Salvini rimane isolato: fallito il piano per le trattative di pace a Mosca

 

Editor: Susanna Bosio

NEWSLETTER

Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.

CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ!