Shahn, Ben
Pittore, illustratore, fotografo, designer, insegnante e scrittore americano di origine lituana. La sua famiglia emigrò in America nel 1906 e si stabilì a New York. Il passato di Shahn (suo padre era stato mandato in Siberia dal governo zarista per attività rivoluzionarie) e i suoi primi anni di vita (era cresciuto nei bassifondi di Brooklyn) gli procurarono un odio per la crudeltà e l’ingiustizia sociale che espresse energicamente nel suo lavoro. Divenne noto grazie a una serie di opere pittoriche (1931-32) sul caso di Sacco e Vanzetti, i due immigrati italiani la cui esecuzione nel 1927, per un omicidio nel quale la loro partecipazione non era stata veramente provata, suscitò in molti democratici nel mondo il sospetto che la vera causa fosse la loro attività politica come anarchici. I dipinti di Shahn su questo tema presentano uno stile deliberatamente inelegante, quasi caricaturale, che esprime in modo vivido rabbia e compassione. Nel 1933 fu assistente di Diego Rivera negli ultimi murali per il Rockefeller Center e successivamente dipinse da solo una serie di murali, in particolare quelli per il Bronx Post Office a New York (1938-39) e per l’edificio della Social Security a Washington (1940-41). Dal 1935 al 1938 lavorò come artista e fotografo per la Farm Security Administration, una agenzia governativa che documentava la povertà rurale. Durante la seconda guerra mondiale produsse tra l’altro manifesti per l’Office of War Information. Dopo la guerra ritornò alla pittura da cavalletto ma fu anche attivo come illustratore di libri e riviste e come progettista di mosaici e vetrate. Le sue opere più tarde tendono a essere più fantastiche e meditative, meno legate alle tematiche sociali. Dagli anni Cinquanta si dedicò prevalentemente all’insegnamento e alle lezioni e, nel 1956-57, fu professore di poesia all’università di Harvard. Le sue lezioni vennero pubblicate come La forma e il contenuto (1957), in cui riassunse la sua filosofia artistica umanistica e anti-astratta. Nascita: Kovno 1898; Morte: New York 1969
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