Sheeler, Charles
Pittore e fotografo americano, il più famoso esponente del precisionismo. Tra il 1904 e il 1909 fece numerosi viaggi in Europa e abbandonò gradualmente il fine trattamento di Chase (il suo insegnante alla Pennsylvania Academy of the Fine Arts) per una maniera influenzata dal modernismo europeo -i dipinti esposti all’ Armory Show del 1913, per esempio, dovevano molto a Cézanne. Dal 1912 Sheeler si occupò di fotografia commerciale per guadagnarsi da vivere mentre continuava a dipingere. Lavorò per un certo periodo nella fotografia di moda ma la sua timida personalità non era adatta a questo mondo e si concentrò molto su soggetti materiali come gli impianti idraulici. La chiarezza di cui aveva bisogno per questo lavoro contribuì a trasformare il suo stile di pittura in una maniera meticolosa e attenta alla levigatezza della superficie che era l’antitesi del suo primo approccio pittorico. Iniziò a dipingere soggetti urbani attorno al 1920 e in quel decennio passò da semplici composizioni influenzate dal cubismo (sul “confine dell’astrazione”, per dirlo con le sue parole) a immagini dettagliate in modo quasi fotografico. Nel 1927 gli venne commissionata una serie di fotografie dello stabilimento della Ford Motor Company a River Rouge, Michigan. Le sue forti immagini, che mostrano una pura visione dell’industria americana, vennero ampiamente riprodotte e gli portarono fama internazionale; sempre più, inoltre, veniva riconosciuto come il miglior pittore dello stile precisionista, con le sue opere dotate di forza formale e di precisione tecnica. Sheeler continuò in questa vena realistica per tutti gli anni Trenta, ma a metà degli anni Quaranta il suo stile cambiò drammaticamente, con l’uso di molteplici punti di vista e forti colori anti-naturalistici, anche se il tocco del suo pennello rimase perfettamente levigato. Nel 1959 ebbe un ictus che lo costrinse ad abbandonare la pittura e la fotografia. Nascita: Filadelfia 1883; Morte: Dobbs Ferry 1965
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