Sindaco di Terni
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Sindaco di Terni firma un’ordinanza: vietate minigonne

Bufera sul sindaco leghista di Terni, che ieri ha firmato l’ordinanza antiprostituizione

Il sindaco di Terni Leonardo Latini, il 30 ottobre 2021 ha firmato un’ordinanza antiprostituzione che prevede il divieto di un: “abbigliamento indecoroso o indecente in relazione al luogo ovvero di mostrare nudità, ingenerando la convinzione di esercitare la prostituzione”

Chi è Leonardo Latini? sindaco di Terni

Leonardo Latini è l’attuale sindaco di Terni. L’11 aprile 2018 Latini è stato ufficialmente presentato da Matteo Salvini come candidato alla carica di sindaco di Terni[5]. Sostenuto da una coalizione composta da Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Il Popolo della Famiglia e dalla lista Terni Civica. Latini è stato eletto sindaco dopo il secondo ballottaggio il 24 giugno 2018 Latini con il 63,4% delle preferenze, riportando così, dopo 19 anni, il centrodestra alla guida della città. Si è ufficialmente insediato il 26 giugno[1].

L’ordinanza antiprostituzione

L’ordinanza antiprostituzione è stata firmata ieri dal sindaco di Terni, e sarà valida dal 1 ottobre al gennaio 2022. Quest’ultima ha proibito una serie di comportamenti che che contribuiscono a turbare “il decoro e la vivibilità dei luoghi” cittadini. Tra questi anche “mostrare nudità“: un abbigliamento considerato ambiguo, come ad esempio una minigonna o una maglietta scollata, rientra tra gli atteggiamenti “diretti in modo non equivoco ad offrire prestazioni sessuali a pagamento“.

All’interno dell’ordinanza il sindaco ha segnalato ulteriori atteggiamenti (punibili con multe dai 200 ai 500 euro) come: “richiamo, di invito e di saluto allusivo”; è vietato intrattenersi e “chiedere informazioni ai soggetti che pongono in essere gli atteggiamenti sopraindicati”. Per chi lo fa da un auto, causando problemi alla viabilità, è prevista una multa ulteriore, in conformità con il codice della strada.

Giudicare comportamenti non decorosi o se il vestiario delle donne è discinto sarà compito esclusivo delle forze dell’ordine. Al momento non ci sono linee guida per attribuire le sanzioni. La decisione si ricollega in realtà a un altro provvedimento di luglio e riguarda solo alcune zone della città.

Il sindaco di Terni si è giustificato dicendo che alla base d questo provvedimento, c’è l’aumento della prostituzione in strada che comporta una maggiore insicurezza per i cittadini. L’ordinanza è anche volta a tutelare la quiete e il riposo notturno, in quanto atteggiamenti come la prostituzione sono accompagnati da urla e schiamazzi, oltre che brusche frenate e ripartenze delle auto,  che disturbano la quiete collettiva. Il sindaco ha indicato un ulteriore disagio:

si aggiunge la sporcizia a terra. A seguito di consumazione di rapporti sessuali o del prolungato stazionamento in loco le persone dedite al meretricio spesso espletano necessità fisiologiche, gettano rifiuti vari a terra o in aree verdi limitrofe.

Reazioni all’ordinanza del Sindaco: “è un provvedimento declinato al femminile”

La vice presidente di Terni Valley, una nota associazione umbra ha affermato:

Si parlerà finalmente di evitare e contrastare il fenomeno dell’abbandono di rifiuti in strada? Si metterà un freno alle discariche o all’inquinamento tipico della nostra città? Assolutamente no, perché l’ordinanza si riferisce al ‘contrasto al fenomeno della prostituzione.  È evidente che questo provvedimento sia rivolto alle donne (il tutto è declinato al femminile) e che pertanto il sindaco ordina un abbigliamento e un comportamento decoroso. Colpisce – continua poi – il qualunquismo dei verbi utilizzati. Che significa ‘decoroso’? Cosa distingue un atteggiamento decoroso da uno che non lo è?. Sono quindi vietate le gonne? E di quale lunghezza? Sono vietate le scollature, e di quale profondità? Va a ledere la libertà individuale in nome di un decoro tanto ridicolo quanto anacronistico“

Insomma dal momento che viviamo in un momento storico in cui L’Afghanistan è governato dai talebani, e L’Italia affossa il Ddl Zan volto a tutelare i diritti di tutti i cittadini, l’ordinanza sembra al passo coi tempi.

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