siqueiros, david alfaro
Dizionario Arte

Siqueiros, David Alfaro 2020

Siqueiros, David Alfaro. Pittore messicano, uno dei tre muralisti (con Orozco e Rivera) che dominarono l’arte messicana del XX secolo. Fu attivista politico e nel 1914 abbandonò gli studi all’Academia di San Carlos a Città del Messico per unirsi all’armata rivoluzionaria che si opponeva al presidente Huerta.

Siqueiros

I suoi servigi vennero molto apprezzati dal vittorioso generale Carranza che, nel 1919, gli consentì di portare a termine gli studi in Europa, dove strinse amicizia con Rivera (in seguito, i due divennero rivali).

Tornato in Messico Siqueiros, David Alfaro nel 1922, prese parte al movimento di revisione artistica sostenuto dal presidente Alvaro Obregón; organizzò il sindacato dei tecnici, pittori e scultori, e fu in parte responsabile della stesura del suo manifesto che sintetizzava i propositi degli artisti rivoluzionari: “Il nostro obiettivo estetico è di rendere sociale l’espressione artistica per distruggere l’individualismo borghese…

noi proclamiamo che, essendo questo il periodo della transizione sociale da un ordine decrepito a uno nuovo, i produttori di bellezza devono investire il massimo sforzo al fine di materializzare un tipo di arte che sia valida per il popolo, e il nostro supremo obiettivo nell’arte, che oggi è espressione di piacere individuale, è creare bellezza per tutti, bellezza che illumini e che inciti alla lotta”.

Arresto, autoesilio, abbandono…

L’attività politica di Siqueiros lo portò all’arresto e all’autoesilio in diverse occasioni; dal 1925 al 1930 abbandonò completamente la pittura per dedicarsi completamente all’attività politica e più tardi combatté nella guerra civile spagnola. Solo nel 1939 completò un murale in Messico, il Ritratto della borghesia per il quartier generale dell’unione degli elettricisti di Città del Messico (il suo lento avvio diede modo a Rivera di ribattere ad alcune critiche che Siqueiros gli aveva rivolto: “Siqueiros parla: Rivera dipinge!”)

Da allora in poi tuttavia la produzione di Siqueiros aumentò notevolmente; oltre ai murali dipinse molti quadri e, benché li considerasse subordinati alle pitture murali, i quadri ebbero una parte importante nello stabilire la sua fama internazionale.

I suoi murali sono generalmente più spettacolari persino di quelli di Orozco e Rivera; hanno composizioni audaci, colori impressionanti, mescolano liberamente fantasia e realtà ed esprimono emozioni primordiali.

In contrasto con il senso di disillusione e presagio che si percepiscono nelle opere di Orozco, Siqueiros espresse sempre la dinamica esigenza di lottare; i suoi lavori possono essere volgari e d’impatto ma la sua pura energia è sbalorditiva.

Spesso sperimentò tecniche diverse -lavorando su superfici curve, usando aerografi e pigmenti sintetici; la sua ultima opera importante, il Polyforum Siqueiros a Città del Messico (completato nel 1971) è un grande auditorium che integra architettura, scultura e pittura.

Durante l’ultimo periodo della vita fu ricoperto di elogi dal suo paese e da molti altri: ricevette il premio Lenin per la pace nel 1967 e l’anno seguente divenne il primo presidente della nuova Accademia d’arte messicana.

Nascita: Chihuahua 29-12-1896; Morte: Cuernavaca 6-1-1974

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