Sironi al Museo del Novecento di Milano_ la mostra controtendenza
Arte

Sironi al Museo del Novecento di Milano: la mostra controtendenza

“Mario Sironi. Sintesi e grandiosità”. Al Museo del Novecento di Milano fino al 27 marzo 2012

Fortuna che in Italia non abbia preso piede il trend della “cancel culture”; altrimenti la Mostra di Mario Sironi al Museo del Novecento di Milano non si sarebbe potuta fare.

Certo di Sironi non ci sono statue personali da abbattere con corde e martello ma molte sue opere in luoghi pubblici si. Dal Mosaico al Palazzo della Giustizia di Milano al grande murale dell’Aula Magna della Sapienza di Roma al  bassorilievo del Palazzo dell’Informazione di piazza Cavour a Milano.

 

Sironi al Museo del Novecento di Milano_ la mostra controtendenza
Nella sua stagione novecentista aveva rappresentato un’immagine dell’uomo grave ma potente

 

Sironi e il fascismo

Parliamo di Mario Sironi fascista, amico di Mussolini! Fu Gianni Rodariin nome dell’arte, a salvargli la vita quando, fuggendo da Milano, si imbattè in una pattuglia di partigiani. “Sironi Mario? Il pittore delle periferie?  Gli firmai il lasciapassare, in nome dell’arte. Non dissi al comandante della brigata quelle tali cosette. Se ne andò con il suo cane, non importa dove. Aveva perduto qualcuno, non mi interessava chi. Per me la sua pittura era stata una lezione di tragedia. Non c’è pittore che valga i suoi quadri” raccontò poi Rodari.

La sua salvezza fisica, “in nome dell’arte”, fu però l’inizio di un lungo oblìo. Sironi continua a dipingere, sempre in disparte e la sua arte ha un cambiamento radicale. Anche se la sua adesione al fascismo fu sempre in nome dell’arte, senza mai aderire alle campagne antisemite, e con molti nemici anche all’interno del regime, a cominciare da Roberto Farinacci, che lo metterà in ridicolo su “Regime fascista”.

Ci spiega Elena Pontigia, curatrice della mostra al Museo del Novecento: “Nella sua stagione novecentista aveva rappresentato un’immagine dell’uomo grave ma potente; una famiglia di architetti, costruttori, lavoratori dediti a un compito faticoso, ma solenne; una geografia di città dolorose, ma imponenti, animate da una dimessa grandiosità. Invece, dalla metà degli anni Quaranta dipinge uomini murati dalla pietra, sipari di rocce impenetrabili, sagome immobilizzate. Al volitivo “tu devi”, l’imperativo categorico cui obbedivano le figure precedenti, si sostituisce un amaro “tu non puoi”.

 

Mario Sironi, Figura con modelloProprietà di Gianna Melloni, Milano
Mario Sironi, Figura con modello. Proprietà di Gianna Melloni, Milano

 

Mario Sironi. Sintesi e grandiosità

Questo il titolo della grande e approfondita retrospettiva  che ripercorre l’opera di Mario Sironi a sessant’anni dalla morte al Museo del Novecento di Milano. Inaugurata il 23 luglio, e curata da Elena Pontiggia e Anna Maria Montaldo,  sarà possibile visitarla fino al 27 marzo del prossimo anno.

Le 110 opere esposte ricostruiscono l’intero percorso artistico di Sironi: dalla giovanile stagione simbolista all’adesione al futurismo; dalla sua originale interpretazione della metafisica nel 1919 al momento classico del Novecento Italiano; dalla crisi espressionista del 1929-30 alla pittura monumentale degli anni Trenta; fino al secondo dopoguerra e all’Apocalisse dipinta poco prima della morte. Sono esposti, infatti, alcuni capolavori che non comparivano in un’antologica sironiana da quasi mezzo secolo (l’affascinante “Pandora”, 1921-1922; “Paese nella valle”, 1928; “Case e alberi”, 1929; “L’abbeverata”, 1929-30), e altri completamente inediti.

Ampiamente rappresentato in mostra è il ciclo dei paesaggi urbani, il tema più famoso di Sironi. Ma anche opere monumentali quali la luminosa “Vittoria alata” e altri studi preparatori di altrettante grandi opere.

Il “viaggio” nell’arte di Sironi si conclude nelle ultime sale che documentano i drammatici anni finali dell’artista, tormentato anche dalla perdita della figlia Rossana, che si toglie la vita nel 1948 a diciotto anni.

 

Sironi al Museo del Novecento di Milano: la mostra controtendenza
L’arte di Mario Sironi in 110 opere al Museo del Novecento

 

I prestiti

Numerosi i prestiti da importanti musei come la Pinacoteca di Brera, Ca’ Pesaro e la Fondazione Guggenheim di Venezia, il Mart di Trento e Rovereto e diverse collezioni private che hanno consentito di riunire i maggiori capolavori del Maestro. L’esposizione continua negli spazi del Museo del Novecento al quarto piano e in alcune sale a lui dedicate nellai Casa Museo Boschi Di Stefano.

 

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