Dizionario Arte

Slevogt, Max

Pittore e illustratore tedesco che, con Corinth e Liebermann, fu uno degli esponenti principali dell’ impressionismo. Studiò a Monaco poi “all’ Académie Julian, Parigi, nel 1889-90. Nel 1901 si stabilì a Berlino dove insegnò all’Accademia dal 1917. Le prime opere di Slevogt erano cupe, ma dal 1900 il suo stile divenne più leggero, sciolto e colorato. I soggetti sono prevalentemente paesaggi, ritratti e scene prese dalla vita contemporanea; egli amava il teatro e tra le sue opere più conosciute ci sono molti ritratti del baritono portoghese Francesco d’Angrade nel suo ruolo più importante, il Don Giovanni di Mozart. Sebbene le vigorose pennellate, i forti effetti di luce e l’energico senso del movimento diano alle sue opere grande vivacità, non adottò mai la frammentazione tipica degli impressionisti e conservò sempre qualcosa della tradizione barocca bavarese. Differiva inoltre dagli impressionisti perché dedicò molto tempo ai grandi progetti decorativi, tra i quali un affresco del Golgota nel Friedenskirche a Ludwigshafen (1932), spesso considerato il suo capolavoro. Era anche un prolifico illustratore di libri e giornali. Nascita: Landshut 1868; Morte: Neukastel 1932

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