Dizionario Arte

Soffici, Ardengo

Critico e pittore italiano. Dal 1900 al 1907 si trovava a Parigi dove scrisse per periodici d’avanguardia e conobbe personaggi come Apollinaire, Braque, Modigliani e Picasso. Nel 1907 si trasferì a Firenze e nel periodo precedente la prima guerra mondiale divenne importante per aver introdotto la discussione sull’arte moderna -in particolar modo sul cubismo -in Italia. Sostenne il lavoro di Medardo Rosso ma inizialmente fu ostile al futurismo; tuttavia, sotto l’influenza di Boccioni e Carrà, si avvicinò al movimento nel 1913. Dopo la guerra il suo punto di vista divenne più conservatore e condivise l’attacco che Carrà e De Chirico sferrarono al cubismo e al futurismo sulla rivista Valori Plastici. Le opere pittoriche di Soffici riflettono i suoi cambiamenti critici, ma non si ritiene che abbia avuto grandi meriti indipendentemente da ciò. Nascita: Rignano sull’Arno 1879; Morte: Forte dei Marmi 1964

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