soft art
Scultura che fa uso di materiali non rigidi, di moda negli anni Sessanta e Settanta. I materiali impiegati erano variegati: corde, vestiti, gomma, pelle, carta, tela, vinile -tutto quello che consente una certa persistenza della forma ma non ha una forma permanente né rigidità. Il primo esempio risale forse alla custodia della macchina da scrivere che Marcel Duchamp montò su una pedana ed espose nel 1916. Tuttavia questo oggetto appartiene più alla categoria dei ready-made e il movimento della Soft art è segnato piuttosto dalle rappresentazioni di cibi in versione gigante di Claes Oldenburg (gelati misti, hamburgers, fette di torta ecc.), fatte con materiale vinilico e tela. Ci sono stati molti altri artisti che hanno sperimentato con materiali morbidi e che rappresentano una varietà di movimenti come l’ arte povera, la pop art e il surrealismo.
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