Dizionario Arte

Solimena, Francesco

Il principale pittore napoletano della prima metà del XVIII secolo. Grazie a una carriera lunga e molto produttiva dominò la vita artistica di Napoli. Dipinse affreschi in molte delle più importanti chiese della città, compresa la grande Cacciata di Eliodoro dal Tempio (1725, Gesù Nuovo), e produsse anche diversi quadri. Il suo stile energico, spesso sottolineato da una luce drammatica, risente molto dello stile barocco di artisti quali Giordano (il suo illustre predecessore a Napoli), Lanfranco e Preti, ma possiede anche una solidità strutturale e una chiarezza di disegno che mostrano il suo legame con la tradizione classica di Raffaello e Annibale Carracci. Sebbene sia stato pittore soprattutto di soggetti religiosi, era anche capace ritrattista (un ottimo esempio di autoritratto si trova agli Uffizi, Firenze). Non viaggiò mai oltre Roma ma i suoi dipinti erano richiesti da tutta Europa e divenne uno dei più ricchi e famosi artisti del tempo; la sua fama internazionale era dovuta anche al prestigio di cui godeva come insegnante. Ramsay fu tra i suoi allievi e Fragonard copiò le sue opere quando visitò Napoli nel 1761. Nascita: Canale de Serino 1657; Morte: Barra 1747

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