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Soluzioni di Andrea Brunamonti, semplicità complessa al Fuorisalone 2022: l’intervista

Soluzioni e lo stand al Fuorisalone 2022: l’azienda di lampade e illuminazione di design si racconta su MAM-e

Entrando nello stand di soluzioni lighting solutions in via San Fermo 17 a Milano

gli avventori del Fuorisalone 2022 vengono catapultati sotto una volta di filamenti luminosi, che illuminano di un’atmosfera soffusa le pareti in mattoni vivi del locale. Sono loro le protagoniste dello show-room di quest’anno, ospitato dall’azienda partner BBB: le lampade di design, sobrie e slanciate nelle loro linee minimal. 

Azienda nata alla vigilia della pandemia da COVID-19, Soluzioni ha infatti come obiettivo quello di unire la qualità dell’artigianato italiano con l’eleganza del design e le tecnologie più moderne, in una sintesi di stile, sobrietà e funzionalità.

Per il founder Andrea Brunamonti, il direttore generale Matteo Sinatra e l’art director Edoardo Radice quello del 2022 è il secondo Fuorisalone a cui partecipano con Soluzioni. Li abbiamo intervistati per conoscere meglio Soluzioni e i retroscena della sua crescita nel mercato del lusso. 

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Soluzioni – Lighting Solutions, quando l’estrema sintesi diventa eleganza: l’intervista ad Andrea Brunamonti, Matteo Sinatra ed Edoardo Radice

Nell’affollata cornice del Fuorisalone 2022, incontriamo il team di Soluzioni all’interno del loro stand espositivo in via San Fermo, a pochi passi dalle vie più in di Milano. È il fondatore e leader dell’azienda Andrea Brunamonti (in seguito A.B.) a raccontarci le origini di Soluzioni, mentre lampade dalle linee sinuose illuminano la stanza. 

«Soluzioni è nata circa 6 o 7 mesi prima dello scoppio della pandemia mondiale», esordisce.
«L’idea era quella di dare vita a un’azienda legata alla progettazione in conto terzi, che potesse partire e ramificare a partire dalle sue fondamenta. Ossia quelle della tecnologia e dell’illuminazione di design, con la partecipazione con una figura esterna in grado di vestire le nostre idee più tecnico-meccaniche, rendendole meno aggressive per il mercato». 

L’aver avviato un’attività a ridosso della pandemia da COVID-19 ha avuto ricadute sullo sviluppo del progetto Soluzioni?

«Sì, anche se – nel nostro caso – si tratta di ricadute positive. Con il fermo della crisi pandemica del 2020, infatti, potendo tenere comunque aperta l’attività e non essendo soggetti al blocco imposto dal governo, abbiamo avuto l’occasione di anticipare i tempi di marcia. Il lavoro che avrebbe dovuto essere fatto in circa 4 anni, ha finito per essere condensato e concluso in un solo anno. Mentre molti altri erano fermi, noi abbiamo iniziato subito a lavorare sull’idea di una famiglia di lampade di design. Un tipo di illuminazione, cioè, che potesse distinguersi da ciò che veniva fatto normalmente, sia nella metodologia di applicazione sia in quella di costruzione. Partendo ovviamente dal concetto base dei materiali utilizzabili, più nobili possibili e il più italiani possibili».

 

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I materiali nobili e – soprattutto – ecosostenibili sono una cifra distintiva di Soluzioni – Lighting Solutions. Che tipo di materie prime utilizzate e in che modo possono dirsi green? 

«Oltre a legno massello certificato, utilizziamo l’alluminio profilato a freddo», interviene Matteo Sinatra, responsabile dello sviluppo ingegneristico della produzione. «Si tratta di una tecnologia particolarmente ecosostenibile, utilizzata solo da tre aziende in Italia. Non servendosi di una trasformazione a caldo, infatti, tutto ciò che viene piegato può essere ri-triturato e ri-passato in fornace, per creare una nuova bobina di alluminio.

Ciò rende il nostro alluminio potenzialmente riciclabile all’infinito. Senza contare che la non necessità di scaldare l’alluminio riduce di molto l’inquinamento, mentre la stampa 3D ci dà la possibilità di eliminare il consumo di anidride carbonica nei trasporti, riducendo a zero gli sprechi di materiale. Quello che si produce è quello che si utilizza». 

Perciò l’iter produttivo che porta alle lampade di design e l’illuminazione di Soluzioni (Lighting Solutions) è al 100% green.

«Assolutamente. Anzi, persino i LED e i driver, ossia gli alimentatori, in realtà sono riciclabili. Nel momento in cui le lampade di design Soluzioni non funziona più, infatti, le sue componenti vengono gettate in contenitori che le dirottano verso aziende specializzate nel ridare vita ai LED. Tutto quello che facciamo ruota a 360° attorno all’ecosostenibilità». 

Una cura ai dettagli degna del made in Italy, costruita però su una base tecnologica all’avanguardia. Quali sono i vantaggi dell’utilizzo industriale della stampa 3D? 

«La stampa 3D in realtà è la più utile, perché permette di realizzare tutte quelle parti che altrimenti sarebbe troppo costoso realizzare», riprende la parola Andrea Brunamonti. «Con la stampa si fa tutto più in fretta. Altrimenti si dovrebbe tagliare, incastrare, forare… noi abbiamo la possibilità di progettare un pezzo ex-novo e poche ore dopo averlo in prova. In più, il fatto che le lampade di design Soluzioni non abbiano nemmeno una goccia di colla al loro interno costituisce senza dubbio un punto di forza rispetto ai nostri competitors. Sono tutti incastri e magneti, il che ci riporta alla sostenibilità».

Nel processo di sviluppo di Soluzioni, la priorità è andata alla funzionalità, alla sostenibilità o all’estetica? 

A.B. «C’è stata una creazione a monte, legata alla parte funzionale. Siamo partiti chiedendoci “Posso farlo?”. Una volta capito che la risposta era sì, che il prodotto funzionava e aveva una sua potenzialità sul mercato, siamo passati alla fase successiva, quella puramente estetica. Un prodotto oltre che funzionare, deve essere appetibile. I due aspetti hanno un’importanza paritetica, ma devono avere una concatenazione logica.  

Da qui, infatti, ho deciso di coinvolgere Edoardo (Edoardo Radice, ndr), in primis come responsabile del progetto a livello estetico e di design. Poco dopo, tramite una serie di circa 15 prototipi, è nata Ludica 01, la prima lampada di Soluzioni. Una lampada a sospensione, con conduzione magnetica, che ha delle caratteristiche che non sono così facili da trovare sul mercato e dei vantaggi innegabili, a un prezzo concorrenziale. Volevamo creare qualcosa di bello, di design, ma che fosse anche abbordabile, che non escludesse tutta una fetta di acquirenti.

Ci siamo messi a lavorare sull’idea e in circa un anno dalla nascita di Soluzioni la prima lampada funzionante, bella, applicabile, fotografabile e inscatolabile è stata presentata. Da Ludica 01 è stata poi subito allargata tutta la famiglia, in modo da poter dimostrare tutti i campi di applicazione che il progetto chiave di partenza aveva. 

 

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“La semplicità è la più grande sofisticatezza”. Sul sito ufficiale di Soluzioni – Lighting Solutions compare questa citazione di Leonardo Da Vinci. Come incarna la visione dell’azienda?

«Abbiamo scomodato Leonardo Da Vinci perché, visti i prerequisiti, abbiamo deciso di partire dalla semplicità assoluta», prende la parola Edoardo Radice, art director e designer di Soluzioni. «Ci siamo chiesti: che cos’è una lampada? Una lampada è luce, prima di tutto. Mentre molti aggiungono, noi abbiamo deciso di togliere, ridurre, semplificare. 

Siamo abbastanza dissacranti verso il design, con tutto il rispetto dovuto. Per quanto siamo d’accordo che tutti i prodotti debbano essere belli e funzionali, infatti, crediamo che molto spesso il design venga caricato di un’immagine non sempre necessaria. Proprio per questo, abbiamo preso una barra LED e l’abbiamo sottoposta a un esercizio di estrema sintesi e semplificazione, per renderla riconoscibile e trasformarla in prodotto vero e proprio. 

La semplicità come punto di partenza per la costruzione di un catalogo quanto mai elegante. Ludica 01, quindi, è diventata un modulo da poter utilizzare in modo del tutto personale. 

«Esatto, questa semplicità ci ha dato la possibilità poi di partire da questo prodotto, finito e inscatolato, che però – nella sua semplicità e nella sua connessione magnetica – dà la libertà di poter costruire strutture più complesse, facendo parlare la luce. Si parla di vera e propria scenografia, non è una lampada decorativa.

Proprio da questa constatazione è “esploso” il sistema. Mi sono reso conto, infatti, che mentre io avevo questo profilo in mano per sviluppare l’idea, quella stessa barra LED poteva essere inclinata, poteva far luce verso l’alto, essere utilizzata in verticale, messa a sistema con altri prodotti… Fino ad arrivare fino all’estremo utilizzo della natura, ossia l’applicazione per esterno, in cui noi infiliamo la nostra stecca luminosa direttamente nella terra di una pianta da giardino. Le forme sono molto poche, ma le potenzialità infinite. 

Al momento siamo arrivati a dieci lampade di design diverse. Sono tutte elaborate sulla base comune dello stesso modulo e la flessibilità di poter lavorare su progetti personalizzati, come abbiamo fatto qui oggi. Abbiamo visto che c’erano delle travi di ferro al soffitto. Visto che abbiamo sempre lavorato con i magneti, quindi, abbiamo allestito le Ludica in modo da creare un vortice di luce».

 

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Per Soluzioni – Lighting Solutions questo è la seconda esposizione al Fuorisalone di Milano. Quali sono i vostri obiettivi?

A.B. «Per un’azienda giovane come la nostra, il Fuorisalone di Milano è più che altro un evento di festa, di gioia e di esposizione. Qui la porta è aperta a tutti: potenzialmente può entrare il futuro cliente distributore così come la famiglia con bambini che vuole dare un’occhiata. Ciò ci permette di avere un grande volume di passaggio, ma non per forza un ritorno immediato a livello economico. Diciamo che il ritorno, più che altro, è di immagine e di visibilità. Più gente ci conosce, più ci cerca quando è interessata. E, avendo il vantaggio di personalizzare a nostro piacimento il prodotto grazie al suo schema modulare, è una buona palestra per sondare i gusti del nostro pubblico.

Siete cresciuti dal Fuorisalone dello scorso anno? 

A.B. «Direi di sì. Basti dire che la collaborazione con BBB Italia, che quest’anno è host dell’evento, è nata proprio in questo contesto. Nel 2021 avevamo spazio e illuminazione, ma non avevamo dei prodotti di design da valorizzare. Di conseguenza, abbiamo contattato BBB. All’inizio dovevano solo fornirci l’arredo, ma hanno finito per diventare nostri partner nel Fuorisalone 2022. Da questa collaborazione andata a buon fine è nato poi il progetto di illuminazione ad hoc del loro prodotto dal design top di gamma, la libreria Sapiens di Rinaldi. Siamo riusciti a completare un prodotto dal design molto semplice ed economicamente vincente con la nostra illuminazione. È proprio questo l’obiettivo del Fuorisalone, nonché il nostro maggiore achievement dell’anno scorso. Quello di creare dapprima delle amicizie lavorative e poi delle vere e proprie collaborazioni produttive, tese a valorizzarsi a vicenda. 

Goals per il Fuorisalone 2023?

A.B. «Per l’anno prossimo ci sono tantissimi obiettivi, e altrettanti prodotti nuovi che sono in fase di sviluppo. Certo, anche viste le vicende dell’ultimo periodo, si vive sempre con l’incertezza. Ma possiamo sempre sfruttare il nostro grande vantaggio: il non dover dipendere da terzi, sia nella produzione che nelle lavorazioni. Non abbiamo problemi di approvvigionamento, né di attesa di fornitori. Abbiamo eliminato alla radice il 99% di quello che poteva essere un ostacolo al normale svolgimento della catena di produzione. E questo ci dà un bust non indifferente.  

Per visitare il sito ufficiale di Soluzioni di Andrea Brunamonti e scoprire tutti i nuovi prodotti di illuminazione e design clicca qui. Lo stand sarà aperto dal 7 al 12 giugno 2022, in via San Fermo 17, Milano.

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Editor: Valentina Baraldi

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