Dizionario Arte

Spalletti, Ettore

La sua formazione avviene nell’ambito dell’arte cinetica. È attento al legame che l’opera riesce ad instaurare con lo spettatore dal punto di vista percettivo; la sua ricerca è basata sul colore e sui procedimenti manuali, questi due elementi danno origine ad una produzione che travalica il tradizionale confine tra pittura e scultura. Le sue superfici sono monocrome, rese per lo più con tinte evocative quali i vari toni dell’azzurro, il rosa, il grigio che assumono valenze simboliche: l’azzurro rimanda all’infinito e alla vita spirituale, come insegna Kandinskij; il rosa all’incarnato del corpo umano e alla sua esistenza fisica; il grigio alla materia celebrale e quindi all’attività del pensiero. Il colore diventa materia primaria: è polvere o pigmento da mescolare con gli altri elementi artistici, in questa fusione il colore perde d’intensità ma mantiene la funzione formativa, ovvero crea forme, strutture sia nelle sculture (Colonna di colore, 1979) che in pittura. La sua attenzione alla manualità è visibile nei processi di levigatura che alcuni materiali, come il marmo e la pietra, permettono, ma anche attraverso la stesura meticolosa del colore. Anche quando lavora su due dimensioni le superfici sono aggettanti per evidenziare spessore ed angolazioni, tuttavia i volumi negano il loro peso, come se fossero impalpabili (Cuscino, 1990). In alcune sue opere celebri, come Disco (1981), o Vasi, anfora e bacile (1982) le immagini sono estremamente sintetizzate fino a trasformarsi in solidi geometrici; la sua volontà di astrazione parte sempre dal mondo reale, per divenire scansione di rapporti strutturali.
Il suo esordio avviene nel 1975, con la mostra ‘Rosso bianco verde bianco giallo’ presso la Galleria Tartaruga di Roma.
Alcune mostre personali gli sono state dedicate da istituzioni prestigiose dal Guggenheim Museum di New York, a Villa Medici a Roma; tra le più recenti è da ricordare la personale alla Henry Moore Foundation di Leeds, segnalata tra le mostre migliori del 2005 dalla rivista statunitense Artforum. Nascita: Cappelle sul Tavo 1940; :

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