
Speranza sulla variante Delta: “ci aspettiamo un aumento di casi”
Aumentano le preoccupazioni per la variante Delta. Speranza: “Ci aspettiamo un aumento dei casi”
In Italia aumentano le preoccupazioni sulla circolazione della variante Delta. Nel bollettino di ieri ci sono stati 835 contagi e 31 morti. Il Ministro Speranza, che nei giorni scorsi ha confermato lo stop all’ obbligo delle mascherine all’aperto a partire dal 28 giugno, ha dichiarato che “Ci aspettiamo un aumento dei casi”.
Le preoccupazione per la variante Delta in Italia
I focolai di variante Delta attualmente rinvenuti in Italia sono: 15 casi in set Disney in Sardegna, 24 a Piacenza e 44 a Torre del Greco, in provincia di Napoli. Molti sono asintomatici e altri già negativizzati. In Italia il 60% della popolazione ha ricevuto una dose, il 30% degli adulti ha completato il ciclo vaccinale e finora sono state somministrate 47.166.788 dosi con oltre il 30% della popolazione over 12 è immunizzato. I pediatri continuano infatti a raccomandare la vaccinazione per i giovani e la priorità resta proseguire a ritmo spedito con le vaccinazioni della popolazione.
Mario Draghi sulla variante Delta
Queste le parole del premier Mario Draghi, nel suo intervento alla Camera in vista del consiglio europeo:
“Ad oggi, nell’Unione Europea più di metà della popolazione adulta ha ricevuto almeno una dose di vaccino. In Italia la quota è quasi del 60% e circa il 30% della popolazione adulta ha completato l’intero ciclo di vaccinazione. I rischi legati alle varianti, e in particolare alla cosiddetta “variante Delta”, ci impongono di procedere nella campagna vaccinale con la massima intensità. Dobbiamo inoltre continuare a concentrarci sui soggetti più fragili, come i più anziani, che sono maggiormente a rischio di morte o di ospedalizzazione”.
“Stato di emergenza”: le parole del sottosegretario alla Salute Andrea Costa
Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ha sottolineato l’importanza dello stato di emergenza in correlazione alla campagna vaccinale, soprattutto a fronte delle preoccupazioni in merito alla variante Delta.
“E’ importante uscire dallo stato di emergenza. Sarebbe un segnale fondamentale per il Paese, per i cittadini e significherebbe un ulteriore segnale di ritorno alla normalità. Noi tutti ovviamente vogliamo uscire dallo stato di emergenza, ma è chiaro che lo stato di emergenza permette di avere una struttura commissariale che ci consente di gestire il piano vaccinale con un’efficienza maggiore. E quindi credo che sia ragionevole ipotizzare un prolungamento almeno fino a quando non sarà completato l’obiettivo dell’immunità di gregge, e magari verificare che cosa succederà a settembre-ottobre con eventuali varianti”.
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