Spettacoli teatro Milano
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Spettacoli teatro Milano, cosa vedere dopo la riapertura?

Spettacoli teatro Milano Torna il teatro con tanti nuovi spettacoli: cosa non vi potete perdere questa settimana

Dopo un anno trascorso con i battenti sprangati e le platee vuote, fra proteste e promesse, dal 26 Aprile finalmente i luoghi dello spettacolo hanno potuto riaprire il sipario.

Dopo una settimana di riassestamento, anche le principali istituzioni di Milano, capitale italiana del teatro, sono pronte alla riapertura con nuovi spettacoli, insieme a cinema e musei. Come si legge dalle misure ufficiali previste dall’ultimo decreto:

La capienza consentita non può essere superiore al 50% di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non può comunque essere superiore a 1.000, per gli spettacoli all’aperto, e a 500, per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala.

Anche nel rispetto delle norme anti-Covid, dal Piccolo all’Elfo Puccini, le proposte dei teatri meneghini per gli spettatori sono molto varie. Ecco alcuni suggerimenti per chi volesse tornare a teatro ma sia ancora indeciso su cosa vedere.

Il Piccolo Teatro di Milano fra Macbeth e A German Life Spettacoli teatro Milano

Partiamo da una vera e propria istituzione per chi è di Milano e vuole tornare a teatro dopo la riapertura. Con le sue tre sedi – Strehler, Grassi e Studio -, il Piccolo torna subito in carreggiata con la consueta proposta di qualità, in grado di mescolare tradizione e contemporaneo nella sua ricerca artistica. Al momento sono tre gli spettacoli che il teatro offre alla platea.

Ladies Football Club

Il primo, in scena dal 4 al 15 Maggio allo Studio Melato, è Ladies Football Club, scritto da Stefano Massini e diretto da Giorgio Sangati. Lo spettacolo racconta la storia vera di undici ragazze operaie di Sheffield, unite dalla passione per il calcio e decise a dare battaglia per poter fondare la propria squadra. Un’epopea femminile che racconta uno degli aspetti meno noti della Grande Guerra e del femminismo. Nel cast, spicca Maria Paiato, che si è già cimentata con Beckett, Brecht e ha lavorato con Popolizio.

A German Life

Al Teatro Grassi va invece in scena fino al 16 Maggio A German Life, spettacolo del premio Oscar Christopher Hampton tratto dalla testimonianza di Brunhilde Pomsel, collaboratrice del gerarca nazista Joseph Goebbels. La protagonista, interpretata da Franca Nuti, ripercorre l’orrore vissuto nel corso del Terzo Reich e l’accettazione generale di quanto accaduto.

Macbeth, le cose nascoste

Infine, approda allo Strehler proprio oggi, 11 Maggio, e andrà in scena fino al 23 Maggio, Macbeth, le cose nascoste. Lo spettacolo di Angela Dematté e Carmelo Rifici reinterpreta il celebre dramma di Shakespeare attraverso la lente della psicanalisi, indagando la mente degli attori. Nel cast, Tindaro Granata, Maria Pilar Pérez Aspa ed Elena Rivoltini.

Anche l’Elfo Puccini torna sulla scena milanese con delle nuove proposte decisamente interessanti. Fino al 16 Maggio andrà in scena Lo Strano Caso del Cane Ucciso a Mezzanotte, spettacolo adattato da Simon Stephens dall’omonimo romanzo di Mark Haddon. Per la regia di Elio De Capitani, si tratta di uno dei cavalli di battaglia dell’Elfo, che merita sicuramente una seconda visione.
Fino al 16, c’è tempo per vedere anche Il Rumore del Silenzio, scritto e diretto da Renato Sarti e con la partecipazione di Laura Curino. Lo spettacolo ripercorre le tragiche vicende della strage di Piazza Fontana del 12 Dicembre 1969.
Il terzo spettacolo proposto dall’Elfo questa settimana è Aspettando il Telegramma, diretto da Luca Toracca su soggetto di Alan Bennett. Si tratta di uno sguardo molto attuale sugli anziani e sulla loro vita di reclusione nelle case di cura, isolati dal resto del mondo.

Le Gattoparde al Teatro Carcano

Le Gattoparde
Terminiamo la nostra rassegna con Le Gattoparde, in scena fino a venerdì 14 Maggio al Carcano. Si tratta di una sperimentazione decisamente interessante, tratta dal celeberrimo romanzo di Tomasi di Lampedusa e reinterpretata dalla compagnia Nina’s Drag Queens mischiando drammaturgia e musica.
Ultime esponenti di una classe nobile (leggi: intellettuale) in via di estinzione, oppure creature multiformi e spudorate, che attraversano i tempi cambiando pelle e pelliccia? Rivoluzionarie o reazionarie? Vincitrici o vinte? O ancora, forse, figure nuove, alla vigila di un cambiamento epocale, proiettate verso un futuro più tangibile e necessario delle stelle del Principe di Salina?
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